Cronaca di Frosinone

Venerdì 20 Aprile 2001

INTANTO IL MANAGER CARMINE CAVALLOTTI PRECISA ALCUNI PUNTI DELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE SANITARIA
Asl, i sindacati sollecitano la ripresa della trattativa

SONO passati due mesi e il manager dell’Asl non si è fatto più sentire. Per Cgil-Cisl-Uil sono troppi. Ecco perché l’altro ieri hanno faxato al dott. Carmine Cavallotti un sollecito. «In occasione del primo incontro avuto in data 15 febbraio scorso - così scrivono i segretari generali dei tre sindacati confederali Benedetto Mollica, Romano Fratarcangeli e Domenico Fracasso - in merito alla verifica circa l’attuazione degli impegni contenuti nel protocollo d’intesa sottoscritto con codesta Azienda nello scorso mese di agosto (quando c’era ancora il manager poi dimissiona Pugliese, ndr), Lei si impegnò a riconvocare una nuova riunione nel giro di quindici giorni per la prosecuzione del confronto. A tutt’oggi, benché siano trascorsi due mesi, non abbiamo ancora ricevuto alcuna convocazione. Siamo, pertanto, a sollecitarLe la fissazione del nuovo incontro che, appunto, si era impegnato a convocare. Certi che non farà trascorrere altri mesi prima di fissarci il nuovo appuntamento, in attesa di sollecito riscontro».
Ma non è azzardato prevedere uno slittamento proprio a dopo la consultazione politica, considerato pure che nell’Asl c’è da «registrare» più di qualche questioncella non di poco conto che sembra stia rallentando l’attività aziendale. Cgil-Cisl-Uil invece premono e non si comprende perché, visto che le loro categorie tengono i loro bravi rapporti con l’Asl. Come mai queste sovrapposizioni? Perché le segreterie e le categorie non si chiariscono al loro interno? E poi, se i sindacati hanno deciso di rinviare a dopo le elezioni il minacciato sciopero generale, perché non procrastinare il prosieguo della trattativa con l’azienda a dopo la consultazione popolare? Non sarebbe meglio?
Intanto, il manager ha messo dei puntini sulle «i» su alcune iniziative inserite nella sua strategia organizzativa rispondendo ai sindacati della dirigenza medica e veterinaria, della dirigenza Spta, del comparto e al segretario della Rsu. Sei punti nei quali si precisa, per esempio, che i quattro presìdi ospedalieri erano già previsti nella deliberazione del ’99 e «si è ritenuto necessario affidarne la conduzione a un direttore amministrativo e a un direttore sanitario». Si ha conferma della «nuova configurazione» dei posti-letto del Spdc a Sora, Ceccano e Pontecorvo «con un congruo numero di posti-letto di day hospital» e che a Ceccano verranno attivati dermatologia e oculistica. Inoltre sarà istituito il servizio infermieristico.

S. di N.