Cronaca di Frosinone | |
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Venerdì 20 Aprile 2001 | |
Asl. Lo paventa il consigliere comunale
Gallon.
Nuova apparecchiatura per la Tac di Alatri Trasferimento Spdc, a rischio il Dea? «LO
spostamento del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura da Frosinone a
Sora necessiterebbe di una delibera regionale di modifica della precedente
e comunque metterebbe in forse il futuro dell’ospedale di Frosinone come
sede di DEA di secondo livello di cui il SPDC è parte integrante. Forse
s’intende collocare a Sora? L’idea non è peregrina, visti i progetti di
smantellamento dell’ospedale di Frosinone con il trasferimento di
Dermatologia e Oculistica a Ceccano». A porre la questione è il
consigliere comunale frusinate del Ppi, Marco Antonio Gallon, che l’ha
sollevata nell’ultimo Consiglio.Il consigliere afferma che il
trasferimento a Sora è stato pubblicamente comunicato dal manager dell’Asl
con la motivazione della mancanza di spazi per la struttura nell’ospedale
del capoluogo ovvero «per altri motivi che non si ha neanche il coraggio
di esplicitare». Gallon sostiene che nell’istituendo DEA di secondo
livello è obbligatoria la presenza del servizio.Inoltre bisogna tener
presente la notevole attività del SPDC (solo circa mille consulenze
all’anno al Pronto Soccorso) il quale, nonostante la presenza di soli 9
posti (sui 15 previsti) «è tra i più produttivi dell’Azienda». Non solo.
«Da notare - sottolinea Gallon - il basso indice di degenza media, in
genere intorno ai 7 giorni, di molto inferiore agli altri SPDC aziendali.
Appare pertanto evidente che stante la necessità di un servizio
psichiatrico nell’ospedale di Frosinone, ove, comunque,converge la maggior
parte dell’urgenza (e quindi anche quella psichiatrica) del territorio, il
problema sia da ribaltarsi e cioè come adeguare gli spazi dello stesso
nell’attuale presidio ospedaliero». Da un’altra polemica che rischia di
aprirsi ad una notizia positiva. L’altro ieri, nell’Unità operativa di
radiologia del presidio ospedaliero di Alatri diretta dal dott. Giandavide
Martellotta, si è svolta la cerimonia di inaugurazione di
un’apparecchiatura digitale donata in parte con i fondi dell’associazione
benefica «Innerweel», emanazione femminile del Rotary Club. I fondi sono
stati raccolti attraverso alcune iniziative di beneficenza e attraverso la
vendita di biglietti, dalle quali sono stati ricavati trenta milioni, e il
comune di Alatri ne ha versati altri tre, grazie all’interessamento e alla
sensibilità del sindaco Patrizio Cittadini e di tutto il Consiglio
comunale. S. di N. |