Cronaca di Frosinone

Lunedì 23 Aprile 2001
De Angelis sull’ospedale di Ceccano
Conferenza Sanità, seconda seduta senza numero legale

QUESTA volta si è verificato il raddoppio, ma non è riuscito ad evitare il naufragio, per la seconda volta, ieri mattina all’Asl, della Conferenza Locale per la Sanità. I sindaci presenti, rispetto al 25 marzo, sono passati da 22 a 44 per cui, per appena due, non si è raggiunto il numero legale di 46. Anche questa seconda riunione non è servita a nulla e il sindaco di Frosinone, Domenico Marzi, alle 11.05 - dopo più di un’ora e mezzo dalla convocazione - è stato costretto a fare un terzo tentativo. «Per dopo le elezioni», ha precisato, accusando gli assenti di «mancanza di sensibilità». Si è tirato un po’ per le lunghe ma il sindaco di Torrice, Benito Savo, alle 10.45 ha fatto mettere a verbale che era trascorsa l’ora per procedere all’appello dei presenti. Un’altra brutta figura per il centro-sinistra che ha la maggioranza dei sindaci.
Il consigliere regionale ds Francesco De Angelis replica intanto polemicamente a Savo sostenendo che il centrosinistra ha operato a favore dell’ospedale di Ceccano e ricorda gli 11 miliardi per ristrutturazione e ammodernamento. «La proposta che ho avanzato al dott. Cavallotti - dice l’esponente ds - di elevare il livello di specializzazione è l’opposto di quanto afferma il candidato di Fi. È una proposta seria, concreta e percorribile la cui validità viene nei fatti riconosciuta anche dal dott. Savo quando parla di specializzazioni di alta professionalità». De Angelis parla di coerenza e di impegno dei Ds tra «l’assenso» che aveva accordato il precedente manager e la proposta presentata all’attuale, «che auspico la faccia propria».

S. di N.