CECCANO Oggi 25 aprile:
«anniversario» del crollo all’ospedale di
PIETRO ALVITI
CECCANO - Per non dimenticare è lo strausato
slogan adottato dall’Amministrazione comunale della città per celebrare
il 25 aprile. Vorremmo proporre ai ceccanesi un’altra data anniversaria,
quella del crollo dell’ala destra dell’ospedale civile Confraternita del
SS. Sacramento e Rosario, in via Roma: alcuni anni fa, «proprio oggi», si
vivevano momenti concitati. Nella mattinata era crollato il solaio di
un’ala in cui erano in corso lavori di ristrutturazione. La
provvidenza, con l’intercessione di S. Marco, volle che il crollo avvenisse
in una giornata festiva: se si fosse verificato poche ore prima, oggi
saremmo a deporre corone di fiori in ricordo delle vittime. Anche allora
si era a ridosso di appuntamenti elettorali: alcuni politici locali
presero le redini e fecero trasferire i malati in tutti gli ospedali della
zona. Fu l’inizio della fine: quello smembramento non fu provvisorio ma
definitivo e soltanto ora si ha, forse, la lucidità di ragionare e
ricominciare a pensare all’ospedale di Ceccano come a un centro di cura
dei pazienti e non a un semplice luogo di lavoro. Prima di quel 25
aprile l’ospedale di Ceccano vantava un prestigio ancor vivo, nonostante
gli anni trascorsi dalla morte del dott. Lucchetti. Oggi è dimenticato da
tutti, anche se la nuova dirigenza politica succedutasi alla precedente
guida dell’Asl di Frosinone sembra avere un rinnovato interesse per
Ceccano. Lo dimostrano la nomina del nuovo direttore sanitario e
l’interesse più vivo per i lavori di ristrutturazione. Rimane poi nel vago
il destino del grande edificio di via Roma: il comune lo ha riottenuto
dall’Asl, accollandosi un portentoso onere per la
ristrutturazione.
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