Pontecorvo - Ottimi risultati dell'unità operativa di oculistica
Presto la Tac al "Del Prete"
Annuncio del direttore sanitario Cataldi, durante un sopralluogo
Il sogno dei degenti dell'ospedale Pasquale Del Prete e di gran parte dei residenti a
Pontecorvo, presto sarà una realtà: la Tac sarà installata presso l'importante struttura ospedaliera, in tempi brevi. Ieri mattina, il direttore
sanitario del polo D, il dottor Ettore Cataldi, ha fatto un sopralluogo per reperire
lo spazio in cui ospitare l'attrezzatura. Accompagnato dal primario di radiologia, Sergio Verdolotti, dal direttore amministrativo, Ezio Carcione e dal componente del Tribunale del malato, Valerio Longo, il dottor Cataldi ha ispezionato i locali, individuando l'area più idonea a poter ospitare il sofisticato e delicato macchinario. Nella scelta, è stato seguito il consiglio del dottor Verdolotti, il quale ha indicato
il punto in cui strategicamente è meglio collocare l'attrezzatura per gli
esami.
Dopo una più che giusta battaglia messa in atto dalle associazioni civiche, il
Tribunale del malato e il Centro per i "Diritti del cittadino", finalmente le burocrazie della sanità hanno preso atto che il nosocomio
non può essere sprovvisto proprio di quei macchinari, che oramai sono ritenuti
indispensabili per eseguire diagnosi affidabili. I preparativi per ricevere la Tac
hanno attenuato la «rabbia» dei residenti. Durante la campagna elettorale e anche prima, il ceto politico (assessori
regionali, deputati e senatori) e il direttore generale Cavallotti avevano più volte accennato alla possibilità che il "Pasquale Del Prete" fosse dotato di tutti i macchinari sofisticati per renderlo più sicuro e
competitivo. Ma le promesse tardavano a concretizzarsi, sicché stava montando la rabbia sia negli addetti ai lavori sia nei pazienti. Un altro segnale positivo era stato l'accorpamento dell'Unità operativa di
oculistica. Anche in questo caso, i pazienti sono soddisfatti, non solo
perché sono riusciti ad ottenere prestazioni di altissimo livello professionale (il
primario del reparto è il dottor Salvatore Savastano), ma anche i tempi per le
lunghe file si sono quasi dimezzati. Cataldi ha avuto un lungo colloquio con Valerio Longo, componente del Tribunale del malato, per avere aggiornamenti sulle problematiche dell'utente-paziente. «Il direttore sanitario - informa Valerio Longo si è mostrato sensibile alla richiesta di controllare il comportamento degli addetti ai
lavori Infatti, oltre alla solerzia nel prestare i soccorsi, il malato deve essere trattato con umanità e «gentilezza». Il dottor Cataldi, avendo colto i risvolti dell'argomento, ha precisato che, in base alla normativa vigente, potrebbe costringere il menefreghista di turno, in caso di negligenze denunciate, a fare un corso accelerato di
"buone maniere".
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