Sanità - La replica di Gargani
"I fatti del centrosinistra comparati con le
bugie"
Continua la polemica sul civico ospedale.
Alle argomentazioni dell'assessore alla sanità, replica l'esponente di Democrazia Europea, Francesco
Gargani.
«I fatti, precisa in una nota, di Scalia e del Comitato elettorale di Fiorletta possono essere comparati alle bugie: hanno le gambe corte.
Vistosi manifesti, infatti, annunciano il salvataggio dell'ospedale solo perché il dottor Mirabella della AsI di Frosinone ha rilasciato alcune dichiarazioni secondo le quali sarebbe per entrare in funzione il presidio ospedaliero di Ferentino con il previsto, sulla carta, punto di primo soccorso e gli ambulatori. Le succitate dichiarazioni
non solo sono reticenti precisa Gargani, ma, viste in contro luce, appaiono fatte più per compiacere che per affermare la verità dei fatti.
A dimostrazione della fragilità delle asserzioni fatte, precisa la nota, e artatamente amplificate basta leggere la relazione allegata al progetto esecutivo per il completamento dell'Ospedale civile di
Ferentino redatto dallo studio Speri di Roma, che, dopo aver sommariamente descritto la natura dei lavori già eseguiti ricorda che per l'utilizzazione dell'ex Macioti erano previsti dalla Regione Lazio lavori per l'importo di 7 miliardi,
come da deliberazione n. 412 del 17.12.97. La succitata relazione cosi continua.
Con successiva deliberazione, però, l'importo dello stanziamento veniva ridotto a 2 miliardi ed il presidio veniva destinato
ad Rsa. L'azienda è quindi venuta nella determinazione di abbandonare il Macioti, restituendolo al Comune di Ferentino che ne è proprietario, ha trasferito di conseguenza tutti gli uffici amministrativi
in altre
strutture di proprietà ad eccezione del laboratorio di analisi e di utilizzare il finanziamento di due miliardi per ristrutturare il piano terreno del fabbricato principale, inserendovi il laboratorio di analisi, per rifare le coperture e sistemare i prospetti più ammalorati e completare l'acquisto di arredi ed attrezzature. In questo modo, precisa la relazione, l'azienda ottiene con 4,3 miliardi una R.S.A per 42 posti letto, il
laboratorio di analisi efficiente, il reparto radiologico di supporto al
territorio ed il risparmio di trecento milioni all'anno per l'annullamento dei costi di gestione del Macioti. Questa è la verità, il resto è mistificazione!».
«A questo punto, ribadisce Gargani, credo sia necessario una parola chiarificatrice da parte del Direttore Generale della AsI in merito a questo benedetto problema, perché non è possibile continuare a strumentalizzarlo come sta facendo il comitato Fiorletta a soli fini elettoralistici».
«L'uscita improvvida dell'assessore alla sanità del Comune, che ripete le baggianate del predetto comitato e di Scalia, debbono solo far riflettere. Un pizzico di serietà non farebbe male specie su argomenti delicati come questi che investono la salute dei cittadini».
RAF
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