Ceccano

Sabato 26 maggio 2001
De Angelis interroga Storace: "Cavallotti vuole forse affossare il S.M. della pietà?"

L'onorevole Francesco De Angelis, consigliere regionale dei Ds, ha interrogato il presidente Storace ed il suo assessore alla Sanità per avere qualche chiarimento sull'ospedale ceccanese. Leggiamo.
«Premesso che la Regione Lazio ha investito i i miliardi per la ristrutturazione ed ammodernamento dell'ospedale S. Maria della Pietà - scrive De Angelis -: che l'intervento si è reso ancor più necessario ed urgente a seguito del crollo del vecchio ospedale civile avvenuto il 25 aprile del'97; che subito dopo il crollo del vecchio ospedale l'Ausl d'intesa con i sindacati e l'amministrazione comunale ha trasferito in via del tutto provvisoria presso altre strutture ospedaliere le divisioni di ortopedia e chirurgia; che l'AusI si era impegnata ad avvenuta ristrutturazione del nuovo ospedale S.Maria della Pietà a ripristinare le divisioni trasferite anzidette ed a potenziare la struttura attraverso l'istituzione di nuove specialità; che nella programmazione regionale l'ospedale di Ceccano è stato classificato ed individuato quale sede di Pronto Soccorso. Considerato che - continua il consigliere diessino - i lavori di ristrutturazione ed ammodernamento sono stati ultimati con la conseguente consegna dell'immobile alla Ausl; che l'attuale direttore generale dell'azienda ha ritenuto, disattendendo quanto premesso, di dover ridimensionare la nuova struttura ospedaliera: che tale decisione, presa senza il coinvolgimento dell'Amministrazione comunale e dei sindacati ha suscitato numerose proteste e rischia di rendere del tutto inutile l'investimento finanziario della Regione e di privare di un importante presidio ospedaliero un consistente bacino d'utenza. Interroga per sapere quali iniziative la Giunta Regionale intende assumere per impedire il declassamento del nuovo ospedale S.Maria della Pietà deciso in maniera del tutto impropria ed inopportuna dall'attuale direzione dell'Ausl; se non si ritiene opportuno invitare il direttore generale al rispetto degli impegni a proposito del potenziamento del nosocomio ceccanese».