Ceccano/S.Maria «L’ospedale
va potenziato» Summit
di sindaci
di CLEMENTE RINALDI
Come sfruttare nei migliori dei modi l'ospedale "S. Maria della Pietà" di Ceccano, ora che l'ex
psichiatrico è stato ristrutturato? E' proprio per rispondere a questa domanda
che il sindaco Maurizio Cerroni ha convocato una specifica riunione in Comune
(domani, sabato, ore 10.00), invitando i colleghi dei paesi del comprensorio:
Amaseno, Arnara, Castro dei Volsci, Giuliano di Roma, Patrica, Vallecorsa, Villa
S. Stefano. All'incontro sono chiamate a partecipare anche le organizzazioni
sindacali del settore sanità, con le decisioni che verranno poi "girate" agli
amministratori della Asl provinciale. Quasi quindici miliardi la somma spesa
dalla Regione per riconvertire quello che fino all'entrata in vigore della legge
180 era un manicomio. La struttura è stata scelta quale nuova sede dell'ospedale
dopo il crollo, quattro anni fa, di un'ala del "civile" di Via Roma e il
relativo trasferimento d'urgenza dei reparti (alcuni rimasero a Ceccano, altri
finirono "sparsi" qua e là in provincia). Di recente il direttore generale della
Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, ha reso noto la configurazione sanitaria
studiata per il "S. Maria": pronto soccorso, dermatologia, oculistica, medicina,
servizio psichiatrico di diagnosi e cura, ambulatori. L'idea del manager sta
scatenando polemiche. I servizi vengono da più parti ritenuti inadeguati per un
bacino di utenza (Ceccano e il suo comprensorio) di circa 60 mila abitanti. Il
vertice di domani mattina servirà, dunque, a formulare nuove soluzioni con la
speranza che vengano accolte dalla Asl. Contro la paventata programmazione
sanitaria si è già espressa la conferenza dei capigruppo del Comune di Ceccano.
«L'ospedale è stato oggetto di notevoli finanziamenti per la sua sistemazione -
si legge in un documento - e i locali devono essere al più presto utilizzati. Le
proposte recentemente formulate sono insufficienti rispetto alle esigenze del
territorio. Chiediamo, pertanto, che sia istituito al "S. Maria della Pietà"
anche il reparto di ortopedia e il servizio dialisi, e che nel reparto di
chirurgia sia prevista la specializzazione di oncologia, al fine di valorizzare
adeguatamente la struttura».
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