SANITA’ & POLITICA Assunzioni e trasferimenti: la
Cgil attacca, il Ccd difende il manager
Dopo le bacchettate dei giorni scorsi da parte del
consigliere regionale diessino Francesco De Angelis che aveva definito «quanto
meno sospetta, considerata la scadenza elettorale» l'assunzione di sessanta
barellieri da parte dell'Azienda sanitaria locale di Frosinone, anche il
segretario generale della Funzione pubblica della Cgil ciociara Davide Della
Rosa attacca il direttore generale della Asl Carmine Cavallotti. In un
comunicato stampa, il sindacalista ha accusato il massimo esponente della sanità
provinciale «di aver dato il via ad una campagna di reclutamento di personale
proveniente da altri enti o da strutture sanitarie di Roma, Bergamo, ecc.,
limitando la possibilità di effettuare assunzioni, per le categorie di ausiliari
specializzati, tramite gli uffici di collocamento della zona». «Ancor più grave
- sempre secondo lo scrivente - sono gli assensi dati dal direttore generale ai
trasferimenti di personale amministrativo, senza tener conto delle aspettative
di quei lavoratori, inquadrati nelle categorie immediatamente inferiori e che da
anni svolgono mansioni superiori, che aspettano da tempo lo svolgimento delle
selezioni interne previste dal vigente contratto collettivo nazionale di
lavoro». Sulla vicenda delle assunzioni prende posizione anche Angelo
D’Ovidio, consigliere regionale del Ccd, che difende l’operato del manager
Cavallotti. «Dietro ogni iniziativa di valore - scrive D’Ovidio - la sinistra
cerca sempre di far serpeggiare l’ombra del doppio fine. Se continuiamo per
questa via, le persone avranno sempre meno fiducia nella politica e in chi fa
politica».
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