Asl, assunzione di sessanta
barellieri Posti fantasma, Forza
Italia vuole la testa del manager
di RAFFAELE CALCABRINA
È guerra totale fra Forza Italia e Asl. Le selezioni avviate dall'azienda sanitaria di Frosinone per
l'assunzione di sessanta barellieri, secondo l'assessore regionale Antonello
Iannarilli, sono illegittime e dunque da invalidare. Restano con il fiato
sospeso i circa 3000 disoccupati ciociari, che, mercoledì, hanno invaso i centri
per l'impiego della Ciociaria. In assenza del manager Carmine Cavallotti, fuori
sede, per l'Asl parla il direttore sanitario Carlo Mirabella: «È tutto regolare.
La selezione rientra nella pianta organica approvata a stralcio lo scorso anno.
Prima ci strappiamo i capelli perché i posti mancano e quando procediamo con le
assunzioni si scatena un putiferio». Antonello Iannarilli, che già in
passato, aveva attaccato il manager, invitandolo a contenere le spese, non ci
sta: «All'Asl non esiste alcuna delibera che prevede l'assunzione dei
barellieri». Ciò ha a che fare con le dimissioni del direttore amministrativo
Raponi? «È tutto collegato. La Raponi è stata messa da parte, perché
bloccherebbe Cavallotti. Forza Italia a questo punto non mollerà di un solo
centimetro o le cose si fanno bene o non si fanno per niente», conclude
Iannarilli. Rincara la dose il leader provinciale azzurro, Massimo Roscia:
«Chiunque fosse assunto con una tale procedura potrebbe considerarsi dipendente
per non più di qualche secondo. Di chi sia la colpa paghi, a qualsiasi livello
di dirigenza. Subito». Cavallotti rischia la sostituzione da un momento
all’altro. Forza Italia, che ne sponsorizzò la nomina, starebbe sul punto di
chiedere la testa del manager. I centri per l'impiego, però, sono stati
presi d'assalto: a Frosinone si sono presentati in 1200, a Sora 700, a Cassino
500, a Pontecorvo e Anagni 300. È stato tutto inutile? «La gestione dei centri
per l'impiego è molto approssimativa - dice Paolo Iafrate del Sincobas -. La
procedura poteva esser fatta diversamente: non c'è alcun rispetto per i
disoccupati, ma anche degli stessi lavoratori dei centri per l'impiego. Molti
comuni non sono neanche stati avvisati della procedura». Ed ora c'è il rischio
di annullamento della selezione. «Iannarilli deve dimostrare ciò che dice. Anche
se per l'Asl non sarebbe una novità, visto che già un concorso, quello per
infermieri, è stato bloccato».
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