Castro/Imputata una ginecologa
Lesioni su una neonata, il
perito davanti ai giudici
Nuova udienza del processo a carico della ginecologa dell’ospedale di
Frosinone Maria Rita Pecci. La dottoressa è accusata di lesioni gravissime
in danno di una bambina di Castro al momento del parto. Era il giugno del
1996 quando Elisa Di Rita, all’epoca di 30 anni, si apprestava a
partorire. La nascitura pesava cinque chili e duecento grammi, il che,
secondo l’accusa, avrebbe dovuto consigliare l’equipe medica ad un parto
cesareo. Cosa che non avvenne. Al momento del parto la testa della bimba uscì
regolarmente, ma non il resto del corpo. Tirata da chi assisteva al parto,
riportò la frattura della clavicola e la paralisi del braccio sinistro. Nel
corso dell’udienza di ieri è stato ascoltato un perito della difesa,
Augusto Canali dell’Asl di Frosinone, il quale ha riferito che i valori
dell’ecografia avrebbero potuto indurre in errore circa il reale peso
della nascitura. Il che spiegherebbe il perché del ricorso al parto
naturale. I genitori della piccola si sono costituiti parte civile
attraverso l’avvocato Gianfranco Barrella. Prossima udienza il 26
settembre.
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