ASL
Assunzione di barellieri, Cgil attacca:
«Precari discriminati nella selezione»
Non sembra aver fine la polemica sulla selezione dell'Asl per
l'assunzione di 60 barellieri. Prima le accuse al manager Cavallotti di
indire il concorso troppo a ridosso delle elezioni, poi le pesanti
affermazioni dell'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Iannarilli,
che ha contestato la legittimità dell'operazione. Ora a finire nell'occhio
del ciclone sono i criteri adottati nell'attribuzione dei punteggi dei
candidati, che sono in tutto 3.000.
La Cgil scende in campo a sostegno dei lavoratori precari, attualmente già
in servizio all'Asl. Per loro, infatti, ai fini della selezione per un posto
di barelliere, non valgono i punti derivanti dal carico di famiglia. «Considerato
che il responsabile del centro per l'impiego ha chiesto un parere dopo che
sono stati sollevati dubbi su tale interpretazione - dice Francesco
Chiucchiolo, segretario provinciale della Cgil funzione pubblica - e che la
relativa graduatoria rimane sospesa in attesa dei chiarimenti, si
sollecitano la Croce rossa e l'Agenzia Lazio lavoro a dirimere rapidamente
la questione per poter procedere all'assunzione di tale personale a tempo
indeterminato». Ma la Cgil si spinge oltre: «Poiché i lavoratori Lpu
avranno un costo ridotto per via dei contributi previsti per legge,
proponiamo di elevare il numero delle assunzioni da 60 a 90, oltre
ovviamente all'assunzione delle altre figure professionali delle quali c'è
enorme carenza».
Raf. Cal.
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