di SILVANO CIOCIA

GRAZIE all’impegno della Cgil Funzione Pubblica di Frosinone, l’Asl frusinate ha deciso di stanziare circa 500 milioni da corrispondere a tutti i lavoratori precari degli ospedali ciociari a parziale differenza e recupero di quanto corrisposto a titolo di indennità di risultato per l’anno 2000. Infatti se un operatore di ruolo a tempo pieno aveva percepito un importo medio di 1.900.000 lire per un operatore di pari qualifica assunto con un contratto a tempo determinato tale somma era stata di 500 mila lire. Di più. Se tale lavoratore avesse avuto una proroga e avesse lavorato di fatto un anno intero senza soluzione di continuità avrebbe percepito circa 1.000.000, la metà di un suo collega a tempo indeterminato.
Adesso, la direzione dell’Asl, prendendo atto dell’errore, ripartirà in maniera matematica la somma di mezzo miliardo recuperata attraverso vari fondi residui dell’anno 2000 prendendo come riferimento due unici parametri: il livello d’inquadramento e la durata del contratto svolto nell’anno 2000. In questo modo pur non recuperando per intero le somme spettanti si rende giustizia ai 924 lavoratori precari della nostra azienda.
La Cgil esprime grande soddisfazione e si impegnerà in maniera ancora più forte per tutti gli altri problemi aperti su questo fronte: Tfr, concorsi e procedure di riserva per i precari, indennità di risultato per l’anno 2001. La Cgil tramite un comunicato ricorda infine che nella stessa sede sindacale è attivo un coordinamento dei lavoratori precari cui ci si può rivolgere per ogni ulteriore informazione. Un vero e proprio sospiro di sollievo per i numerosi operatori della sanità che vedono così risolta una vertenza che avevano messo in atto da diverse settimane.