Cronaca di Frosinone

Lunedì 14 Maggio 2001
Protocollo d’intesa tra Azienda e Federfarma per la consegna di alcuni medicinali finora erogati soltanto dagli ospedali
Asl e farmacie più vicine al cittadino-utente
Il servizio riguarda per ora i pazienti affetti da sclerosi multipla e i trapiantati ma verrà esteso

ASL più vicina agli utenti per quanto riguarda la fornitura dei farmaci. Il decentramento è effetto diretto della firma del protocollo d’intesa da parte del direttore generale, dott. Carmine Cavallotti, con il supporto tecnico del dirigente del Dipartimento del Farmaco dott. Paolo Marino, con il presidente della Federfarma (l’associazione dei titolari di farmacia della provincia), dott. Giovanni Querqui. L’intesa apre un nuovo capitolo nei rapporti tra la struttura pubblica sanitaria e il servizio pubblico a gestione privata, qual è quello svolto dalle farmacie, per cui alcuni medicinali forniti gratuitamente dal Ssn che finora dovevano essere ritirati esclusivamente negli ospedali, d’ora in poi verranno distribuiti appunto dalle farmacie. L’utilità per gli assistiti, in particolare anziani, non è di poco conto, specialmente dei piccoli comuni distanti dagli ospedali, in quanto le farmacie sono diffusissime sul territorio (circa 150). Inoltre il progetto, del tutto innovativo, va a collocarsi in una diversa concezione dei rapporti tra pubblico e privato ed ha come obiettivo finale il miglioramento del servizio pubblico in termini di efficienza ed efficacia. Le norme nazionali e regionali attualmente in vigore prevedono, per alcune patologie di tipo cronico-degenerativo, la gestione diretta a cura delle Asl di medicinali non prescrivibili sulla consueta ricetta regionale scritta, in genere, dal medico di famiglia e consegnabile in qualsiasi farmacia. Si tratta di un’assistenza diretta al cittadino ? informa una dettagliata nota dell’Azienda sanitaria ? che segue un binario parallelo all’assistenza della ricetta regionale. Tale erogazione di farmaci, che finora è avvenuta a mezzo dei Servizi farmaceutici aziendali, presenta l’inconveniente, in una provincia vasta come la nostra e spesso con problemi di viabilità, della distanza e non facile raggiungibilità dei centri pubblici di erogazione da parte degli assistiti. Insomma, i cittadini sentiranno più vicina l’Asl. L’integrazione dei due sistemi, quindi, pur conservando ciascuno le proprie peculiarità e distinte normative, può senza dubbio fornire al cittadino-utente un servizio migliore. L’iniziativa è per il momento sperimentale ed è rivolta ai pazienti affetti da sclerosi multipla, sclerosi laterale amiotrofica e trapiantati ma si assicura che in tempi brevi potrà essere estesa ad altre forme morbose o condizioni invalidanti.
Con questa nuova iniziativa, il paziente viene messo nella condizione di poter scegliere dove ritirare i prodotti, ovvero ai Servizi farmaceutici degli ospedali oppure alla farmacia di fiducia. Da evidenziare che la Federfarma, recependo l’importante valore sociale dell’accordo, ha assicurato la più ampia collaborazione per il buon esito dell’iniziativa che, dato non trascurabile, è a costo zero per l’Asl e i cittadini.
I titolari di farmacia che si dichiareranno disponibili, assicureranno la propria prestazione professionale senza alcun compenso. Per riassumere, a beneficio degli interessati, i passaggi pratici del nuovo servizio sono questi: al paziente che si rivolge alla struttura pubblica munito di piano terapeutico (prescrizione di un centro specializzato/centro individuato dalla Regione/CAD) viene sottoposto un modello di opzione per il ritiro dei farmaci alla farmacia prescelta; il Servizio farmaceutico ospedaliero consegnerà alla farmacia i medicinali previsti dal piano terapeutico; il paziente, che ha scelto una farmacia aperta al pubblico, ritirerà in questa il prodotto firmando per ricevuta un apposito modello.

S. di N.