Cronaca di Frosinone | |
|
|
Domenica 20 Maggio 2001 | |
Preoccupazione
per i casi di disfunzioni burocratiche che penalizzano le persone
svantaggiate LA
DENUNCIA è di quelle che fanno raccapponare la pelle. Secondo il
presidente dell’Associazione genitori dei disabili (AGENDI) in provincia
non verrebbero tutelati i sacrosanti diritti delle persone svantaggiate.
Quelle che vengono definite handicappati ma che dovrebbero avere almeno il
medesimo trattamento che si riserva ai cosiddetti normali. Eppure non è
proprio così, almeno a stare ad alcuni casi che si sono già verificati, ed
altri ancora potrebbero verificarsi, a causa delle solite disfunzioni della
pubblica amministrazione. Quando, poi, ci si mettono le leggi che cambiano
anche le cose che funzionano, il quadro è completo. Ora, proprio una legge
recente, avrebbe trasferito le competenze per quanto riguarda la gestione
delle indennità spettanti ai disabili dalle prefetture all’Inps e dal
prossimo luglio dovrebbero passare ai comuni. Ma se poi la burocrazia non
si «attrezza» ecco che si verificano situazioni assurde: come la
sospensione della pensione senza alcun preavviso o senza essere sottoposti
a visita di controllo. Questo sta accadendo in provincia per cui, ad
evitare altri casi scandalosi ed umilianti per le persone coinvolte,
sarebbe necessario che gli uffici (qualunque siano) operassero nel
migliore dei modi in quanto spesso hanno a che fare con persone che certo
non scialano nell’opulenza. S. di N. |