La Uil
ricorda Risarcimento per le vittime del
nazismo
di
VALENTINO MINGARELLI
LA Uil Pensionati si occupa di coloro che
durante il nazismo furono deportati e costretti ai lavori forzati nel
territorio del Reich nei confini del 1937 e nel campo di concentramento di
Mathausen o presso le sue dipendenze. Bruno Comegna segretario
provinciale dei pensionati dell Uil ricorda infatti che tutti coloro che
furono deportati e anche gli eredi di persone decedute in possesso dei
requisiti richiesti, purché siano decedute dopo il 15 febbraio 1999 devono
fare domanda di indennizzo entro l’undici di agosto. Infatti il
governo federale tedesco ha approvato una legge per riconoscere un
indennizzo a favore delle persone che sono state sottoposte a lavori
forzati o hanno lavorato in condizioni di schiavitù e delle vittime di
altre ingiustizie durante il regime nazista. A tal fine ha creato
un’apposita Fondazione federale «Memoria responsabilità e futuro»
incaricata di gestire le richieste di indennizzo e i pagamenti e ha
istituito un fondo di dieci miliardi di marchi tedeschi, cui devono
contribuire sia il governo sia le imprese. I potenziali beneficiari del
provvedimento sono comunque tutte persone molto anziane, in gran parte
ottantenni e ultraottantenni.
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