Asl. La campagna
verrà analizzata oggi a Fiuggi Prevenzione tumori delle donne, finora quattromila
mammografie
PROSEGUE
con un’adesione molto ampia (l’Azienda riferisce trattarsi di circa il
50%) la campagna di prevenzione del tumore della mammella, avviata nel mese
di dicembre 1999. Finora sono state sottoposte all’esame mammografico più
di quattromila femmine dei comuni di Ferentino, Supino, Morolo, Pontecorvo,
Aquino, Castrocielo, Colle San Magno, Esperia, Pico, Roccasecca, Veroli, Castro dei
Volsci, Amaseno e Vallecorsa. Da lunedì
scorso il mezzo mobile dell’Asl per effettuare la mammografia è tornato
Veroli, in Piazza Mazzoli, per sottoporre ad accertamenti radiografici le
donne che non hanno aderito al primo invito e vi sosterà per circa due
settimane. Poi, da lunedì 18 giugno, il programma di screening
interesserà la popolazione femminile dei Comuni di Fiuggi, Acuto,
Trivigliano e Torre Cajetani, per cui il mezzo mobile stazionerà nelle
vicinanze del punto di Primo Soccorso, in Piazza d’Anticoli, dove potranno
recarsi le 1.454 donne di età compresa tra 50 e 69 anni. le interessate,
comunque, dovranno aspettare l’arrivo al proprio domicilio dell’invito a
presentarsi all’accertamento nel giorno e nell’ora in esso specificati.
Al fine di illustrare ai medici di famiglia le linee guida del
programma di screening - rende ancora noto un comunicato dell’Unità
centrale informazione e comunicazione pubblica dell’Asl - oggi alle ore
18.30, nella sala della biblioteca comunale di Fiuggi, si terrà un
incontro al quale interverranno il direttore generale, dott. Carmine
Cavallotti, e il direttore sanitario, dott. Carlo Mirabella. «La loro
presenza - si scrive nella nota - testimonia l’impegno dell’Azienda a
sviluppare ulteriormente la prevenzione nella nostra provincia, in stretta
collaborazione con una figura centrale della sanità rappresentata dal
medico di famiglia, il quale può svolgere un essenziale ruolo di
informazione e promozione della partecipazione delle donne all’indagine di
massa mai svolta finora nel nostro territorio». Alla riunione
interverranno anche il primario radiologo responsabile dello screening,
dott. Luigi Sindici, e il responsabile del centro di coordinamento, dott.
Antonio Corbo, i quali faranno il punto sullo stato di attuazione della
campagna di prevenzione dei tumori femminili. «L’obiettivo
dell’indagine - sottolinea l’Asl - è quello di una diagnosi del tumore più
precoce possibile, allo stadio iniziale, quando non è ancora palpabile,
con dimensioni inferiori a un centimetro, e ciò consente un intervento
chirurgico molto ridotto e con possibilità di guarigione molto alte. Lo
screening mammografico riduce dal 30 al 50 per cento la mortalità e
attutisce anche il carico di sofferenze legato alla malattia. È perciò
necessario che le donne frusinati, nel loro interesse al fine di
raggiungere una più ampia prospettiva di vita, superino fatalismo e
sfiducia che spesso ostacolano l’adesione ad iniziative di prevenzione
importanti come questa, che ha dimostrato di essere molto efficace dove è
stata sperimentata ormai da più di quindici anni, sia in Italia che
all’estero».
S. di N.
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