Ceccano/Dopo il cedimento di una parte del solaio dell'ospedale avvenuto 4
anni fa
Cerroni: vinta la battaglia dell'OspedaleAd evitare una vera e
propria strage fu il caso. O meglio la giornata festiva. Era Il 25 aprile di 4 anni or sono
quando una intera ala dell'ospedale civile di Ceccano (nella quale erano
fortunatamente ubicati soltanto alcuni ambulatori quel giorno senza pazienti) crollò, o, se preferite,
si afflosciò su se stessa. Pensare che quell'ospedale sarebbe tornato in attività, a
pieno regime, in quei giorni era poco meno che una pazzia. E invece sembra che il
miracolo stia per realizzarsi. Anzi, il Presidio ospedaliero a quanto pare verrà addirittura
potenziato, stando almeno agli impegni assunti nei giorni scorsi dal direttore generale
Carmine Cavallotti con le organizzazioni sindacali.
E così il sindaco Maurizio Cerroni si è sentito autorizzato ad esprimere
immensa soddisfazione per quanto sta per avvenire.
"E' stata Premiata - dice - l'azione incisiva dell'amministrazione comunale
in accordo con le organizzazioni sindacali e con il contributo degli altri
amministratori del comprensorio, ha portato avanti una dura battaglia per il potenziamento del
nosocomio."
E Cerroni fa riferimento proprio a quel 25 aprile del 1997 quando crollò una parte del solaio dell'ospedale di via Roma.
"Immediatamente ricorda il sindaco - venne stabilito il trasferimento di tutti
i reparti presso il Santa Maria della Pietà. La Regione Lazio stanziò un finanziamento di 14 miliardi per la
ristrutturazione e l'ammodernamento dell'ospedale. Vennero presi accordi con
l'Asl, relativamente ai reparti che il nosocomio avrebbe dovuto ospitare. I lavori sono proseguiti, insieme ai vertici con
l'Asl. Insomma una battaglia lunga quattro anni fino ad arrivare ad oggi: Ceccano avrà un ospedale, rinnovato,
potenziato ed efficiente. Per questo desidero ringraziare pubblicamente il dottor
Cavallotti, le organizzazioni sindacali ed il consiglio comunale per questo importante risultato
raggiunto. Un ospedale efficiente è una vittoria per tutti e di tutti:
dell'amministrazione comunale, delle organizzazioni sindacali, ma soprattutto
dei cittadini di Ceccano."
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