Le lamentele di una signora
"Nessun posto di lavoro dopo anni di iscrizione"I problemi della disoccupazione si fanno sentire e molte persone si ritrovano troppo spesso a dover affrontare la vita in modo veramente difficile. A tal proposito vogliamo riportare la testimonianza di una signora di Alatri che ha scritto una lettera aperta in cui denuncia le difficoltà delle persone che non riescono a trovare lavoro ed
il cattivo rapporto tra gli utenti e l'Ufficio provinciale per il lavoro.
«Vorrei esprimere un mio pensiero - scrive la donna - sul metodo di reperire un posto di lavoro presso l'Ufficio provinciale per il lavoro, che a mio parere sembra discriminatorio. Da anni sono iscritta a tale Ufficio e spesso presento domande per ottenere un posto di lavoro, per le mansioni al momento richieste dai vari enti. Senza contare le ore di fila strazianti fatte innanzi alla sede e puntualmente, pur avendo maturato il periodo di iscrizione alle liste di disoccupazione, acquisendo il punteggio dovuto, non rientro mai nei posti disponibili in quanto totalmente scavalcata da altre persone. Nelle ultime richieste sono state incluse tutte le categorie cosiddette protette (donne separate, persone con figli a carico, portatori di handicap ecc.) e con sgradita sorpresa ho notato che è stata inclusa anche la categoria degli Lpu, che con la totale disoccupazione non ha nulla a che vedere, in quanto, se pur minimo, hanno comunque uno stipendio. Per altro è stato riscontrato che in quest'ultima categoria il 60% è coniugata con persone che percepiscono anche alti stipendi. Tali lavoratori, oltre a percepire lo stipendio, hanno inoltre delle corsie preferenziali in tutti i concorsi, sia interni che esterni, lasciando fuori gioco tutti coloro che come me hanno maturato il punteggio, dopo anni ed anni di iscrizione nelle liste dei disoccupati».
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