E' stato trasmesso alla Regione Lazio per le valutazioni di legge
Ausl, definito il piano sanitario provinciale
Il direttore generale Cavallotti: "Apriremo subito i tavoli di concertazione"Il piano sanitario locale ha preso definitivamente corpo. Nella giornata di ieri il direttore generale dell'Ausl, Carmine Cavallotti, lo ha trasmesso a tutti gli organi territoriali interessati nonché alla Presidenza delle Regione
Lazio, all'assessore Saraceni e al presidente della commissione alla sanità, Alessandro
Foglietta.
Si tratta insieme di un punto di arrivo e di un punto di partenza. Un punto di arrivo perché definisce, presumibilmente in via definitiva la ristrutturazione della rete sanitaria provinciale, individuando i posti letto, la dislocazione delle divisioni specialistiche, le
attrezzature indispensabili e quant'altro serve per un funzionamento ottimale dei vari presidi pubblici e privati. Ma è anche un punto di partenza perché dal piano sanitario discende la definitiva dotazione organica del personale.
«Il piano sanitario, sottolinea Cavallotti, sarà oggetto di concertazione. Saranno conseguentemente aperti tavoli negoziali con tutte le rappresentanze sindacali nonché con altri soggetti e organismi a vario titolo interessati, al fine di pervenire nel più breve tempo possibile, presumibilmente all'inizio di settembre, all'adozione di apposito atto formale. In tal modo intendiamo dotare l'azienda di un piano strategico-programmatico ampiamente condiviso ed in grado di accogliere ulteriori istanze provenienti dal territorio».
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