Prima le promesse, poi l'amara sorpresa: il completamento dell'ospedale di Atina non potrà essere finanziato con i fondi regionali del Duemila. La situazione, infatti, è precipitata e il destino della struttura in costruzione da vent'anni è piuttosto incerto. Nel '94 la Regione aveva previsto il completamento dell'ospedale in due fasi. La prima per un valore di 4 miliardi, la seconda di 10. I primi 4 miliardi sono stati finanziati nel '97, il secondo contributo, invece, è stato ridotto da 10 a 4 miliardi e promesso dall'Asl, su assicurazione della Regione, il 20 marzo 2000. Si è provveduto dunque ad eseguire la progettazione per il nuovo importo che l'Asl ha poi inviato in via della Pisana nell'ottobre 2000. La beffa è che a novembre si venne a sapere che l'opera non era stata finanziata perché la Regione non aveva elaborato la scheda relativa all'ospedale di Atina. «Il vecchio manager dell'Asl, Pugliese - spiega il sindaco di Atina Cerri - ci assicurò che il problema si sarebbe risolto. Cioè che l'inconveniente della scheda tecnica era superabile e che saremmo rientrati nel finanziamento del 2000. Ieri, invece, abbiamo saputo che la mancanza della scheda è determinante per usufruire dei fondi del 2000. Ora il senatore Tofani e il presidente della commissione regionale Sanità Foglietta stanno accertando se è possibile utilizzare i fondi del 2001. Cerri, intanto, ha scritto all'assessore Saraceni per chiedere lumi sull'iter burocratico a cui è andato incontro il progetto presentato nel 2000, perché la scheda non è stata elaborata e che fine hanno fatto i 4 miliardi che spettavano ad Atina».