«Salvate 170 posti di lavoro». E’ questo l’appello che arriva dalla rappresentanza sindacale Cgil e Cisl della clinica Città Bianca di Veroli, che esprime forte preoccupazione per l’assoluto stato di incertezza che si è determinato nei rapporti tra Asl e Clinica a seguito del mancato rinnovo del contratto di collaborazione (locazione e acquisto di prestazioni) scaduto il 21 aprile scorso.
«Permanendo tale assurdo e inspiegabile stato di incertezza - scrivono i sindacati - e stante l’avvicinarsi inesorabile della scadenza delle proroga, fissata per il prossimo 21 giugno, la Clinica rischia seriamente la cessazione dell’attività con il conseguente licenziamento dei circa 170 dipendenti e l’interruzione dei servizi di riabilitazione e di radioterapia a tante persone bisognose e che l’Asl non è in grado di erogare».
Per scongiurare questo pericolo la rappresentanza sindacale ha deciso di proclamare l’immediato stato di agitazione del personale e di chiedere un incontro urgente con la proprietà, con il manager Asl e con l’assessore regionale alla sanità. Ovviamente durante lo stato di agitazione saranno assicurati i servizi di assistenza ai degenti.