Cronaca di Frosinone

Giovedì 14 Giugno 2001
Umberto I di Frosinone depotenziato
Reparti trasferiti dall’Asl, ora si ribellano i medici

di RAFFAELE CALCABRINA

I reparti di dermatologia, oculistica e psichiatria devono restare a Frosinone. Medici, infermieri e sindacati insistono nel chiedere al manager dell'Asl Cavallotti di rivedere la decisione di trasferire i tre reparti dall'Umberto I. «L'ospedale di Frosinone è gia Dea di primo livello ed aspira a classificarsi come sede di Dea di secondo livello - dicono Federico Mancini dell’Anaao Asomed e Pasquale Antignani della federazione medici Uil -. Una tale strutturazione prevede la presenza obbligatoria delle unità specialistiche di psichiatria e oculistica, anche in relazione alla notevole attività dei due reparti». È per questo che i sindacati chiedono un urgente incontro con il manager. «Il problema delle difficoltà quotidiane dell'ospedale di Frosinone ed il suo decadimento deve essere semmai affrontato in altra maniera e cioè adeguando gli spazi dell'attuale presidio. Per esempio ultimando l'opera incompiuta dello scheletro in cemento armato adiacente al pronto soccorso fino alla realizzazione del nuovo ospedale»., concludono Mancini e Antignani.
La Cgil, invece, prende atto delle scelte strategiche assunte da Cavallotti. «Il manager ha ribadito l'intento del pieno utilizzo delle strutture di Ceprano e Ferentino con finalità di presidi territoriali, di riabilitazione e lungodegenza - dice Davide Della Rosa, segretario generale della Cgil funzione pubblica -. A Ceccano andranno 10 posti di ortopedia, il day surgerey e le attività di day ospital di oculistica e dermatologia. Si conferma lo spostamento a Sora del servizio psichiatrico, ma non pare ben precisato dove verrà sistemato il servizio di day ospital di Frosinone». Più complessa la questione degli infermieri. Contro il progetto dell'Asl di un unico servizio pluridisciplinare si scaglia la Cgil che lo definisce «obsoleto, burocratico e superato dalle ultime norme». La proposta della Cgil prevede quattro distinte arre: infermieristico-ostetrica, riabilitazione, tecnico sanitaria e prevenzione.