Asl/Il direttore generale replica anche
agli attacchi sui reparti trasferiti: «Non stiamo smantellando» A Frosinone il polo oncologico
Il manager: «Troppi tumori al colon, si mangia troppa carne»
di RAFFAELE CALCABRINA
«In Ciociaria ci
sono troppi tumori al colon». A dirlo è il manager dell'Asl di Frosinone,
Carmine Cavallotti, mentre illustra i perché della prossima apertura
nell'ospedale del capoluogo del polo oncologico. Ma quali sono le cause di tutti
questi tumori? «Premesso che c'è un'altissima incidenza di questa forma tumorale
in tutti i paesi occidentali - spiega l'oncologo Norberto Venturi - la
principale conseguenza sta in un'alimentazione non corretta con un eccesso di
consumo di carni animali. La carne fa parte della nostra dieta, ma non deve
rappresentare più di un 25-30% di ciò che mangiano. Una dieta corretta prevede
l'uso di pesce, cereali, frutta e verdura. Va riscoperta l'antica dieta
mediterranea: piatti meno complessi e carni bianchi. Diciamo che la carne non
andrebbe mangiata più di tre volte a settimana». Questa constatazione ha
convinto Cavallotti ad accelerare i tempi per la realizzazione del polo
oncologico. «Bisogna correre ai ripari - prosegue il manager -. Frosinone
deve diventare la struttura principale della provincia in quanto capoluogo, ma
anche per gli ottimi collegamenti viari. Entro novembre entreranno in funzione
neurotraumatologia cranica e emodinamica». Il problema di fondo di Frosinone è
che mancano spazi adeguati. «Molti reparti sono mortificati, per esempio,
ematologia necessita di spazi. E' per questo che abbiamo ipotizzato lo
spostamento dei reparti di oculistica, dermatologia e psichiatria. I primari
sono stati informati per tempo e le procedure seguite sono regolari». Cavallotti
aveva pensato di mettere in funzione l'ala, incompleta, dell'Umberto I, ma ha
rinunciato «perché ci voleva almeno un anno prima di iniziare con i lavori. E
invece io devo dare risposte concrete immediate». Cavallotti va dritto
per la sua strada e continua a mostrarsi sicuro, nonostante le pesanti critiche
rivoltegli dall'assessore regionale all'Agricoltura Antonello Iannarilli. «Fra
un anno dovrò rendere conto di quello che ho fatto - dice Cavallotti -, ma
all'intera giunta e all'intero consiglio comunale e non a singole persone».
Entro breve, infine, verrà approvato il nuovo piano sanitario. «La nuova
dotazione organica avrà lo stesso numero di personale, anche se ci saranno
figure nuove». Tra le priorità anche la realizzazione di nuove postazioni per le
autoambulanze. Per la convenzione con la Città bianca di Veroli, infine, il
manager attende risposte dalla Regione per il rinnovo, per circa 17 miliardi,
della convenzione.
|