I chirurghi: «Più informazioni
ai
pazienti» La splendida cornice di villa
Ecetra, a Patrica, ha ospitato il convegno
medico "Il consenso informato in ostetricia e ginecologia: realtà ed attualità".
A presiedere i lavori, organizzati da Alessandro Trento per il reparto di
ginecologia dell'Umberto I del capoluogo, Lucio Di Muccio. Tra gli intervenuti
anche il direttore generale dall'Asl di Frosinone, Carmine Cavallotti, il
sostituto procuratore della Repubblica Tonino Di Bona, l'avvocato Vittorio
Perlini. Ad assistere al dibattito numerosi medici ginecologi ed ostetrici degli
ospedali della provincia. Nel corso del convegno è stato ribadito che
l'acquisizione del consenso del paziente non deve ridursi ad una mera formalità
burocratica, con l'apposizione della firma su un modulo. Al contrario deve
trattarsi di un momento importante nel rapporto fra paziente e medico per
informare il primo di tutti i rischi connessi all'intervento. Ciò allo scopo di
ridurre il numero di denunce presentate contro i sanitari dopo un intervento
chirurgico, il più delle volte conseguenza di una carente informazione resa al
paziente prima dell'operazione. Si è ribadito nel corso dell'incontro che il
diritto del paziente sta anche nel fatto di poter scegliere a quale tipo di
intervento sottoporsi. In tal modo il medico avrà anche una maggiore libertà di
azione.
|