Cronaca di Frosinone

Venerdì 1° giugno 2001

CASSINO
Il comitato anti tabacco dichiara guerra al fumo negli ospedali, raccolte centinaia di firme per far rispettare le disposizioni di legge

CASSINO - "Una giornata di mobilitazione contro il fumo nelle corsie dell'ospedale". L'iniziativa si è tenuta ieri mattina all'interno del nosocomio "Gemma De Posis" di Cassino ed è stata organizzata dal comitato anti tabacco di Cassino. La risposta dei pazienti, dei loro familiari e del personale sanitario dell'ospedale è stata chiara. Sono state, infatti, centinaia le firme raccolte dai membri del comitato per far sì che all'interno dell'ospedale di Cassino vengano rispettate le disposizioni di legge che proibiscono il fumo nelle strutture pubbliche. Destinatario del documento anti tabacco, con le centinaia di sottoscrizioni sarà proprio il direttore generale dell'ASL, Carmine Cavallotti, il quale è stato sollecitato a farsi promotore di tutte le iniziative necessarie a far sì che le disposizioni contenute nel decreto Legge 626 del 1994, possano trovare immediata applicazione. La questione del fumo in corsia è stata sollevata in diverse occasioni anche dalle associazioni di volontariato che si occupano della tutela delle condizioni dei malati, che hanno richiamato l'importanza dell'applicazione delle norme anti fumo soprattutto negli ospedali e nelle cliniche private. Intanto il nuovo direttore del Distretto D dell'ASL di Cassino-Sora e Pontecorvo, Giovanni Lullo, annuncia una serie di iniziative per migliorare tutti i servizi dell'ospedale "Gemma De Posis". Quello principale riguarda i tempi di attesa per effettuare visite specialistiche e particolari esami diagnostici. Tempi in alcuni casi lunghissimi come ad esempio nel caso della branca di medicina sportiva, dove un paziente deve attendere per una visita tempi lunghi fino a tre mesi. Nuove apparecchiature urgono anche al reparto di urologia, dove si registrano ogni anno un gran numero di interventi, ma spesso si verificano casi in cui pazienti ricoverati possono essere sottoposti solo ad una parte degli interventi necessari per la loro patologia, essendo costretti a trasferirsi in altre strutture per proseguire la cura.
Ma per comprendere al meglio le segnalazioni dei disagi dei cittadini è stato attivato negli ambulatori dell'ex Inam l'ufficio Relazioni con il Pubblico, dove i pazienti potranno rivolgersi per chiedere qualsiasi informazione riguardante le modalità di esecuzione dei vari servizi erogati dall'ASL. Ma il problema più urgente da risolvere resta quello relativo all'adeguamento del nosocomio alle norme di una legge del 1992 emanata per l'abbattimento delle barriere architettoniche. Le strutture che nel termine del gennaio del 2002 non saranno in regola verranno dichiarate inagibili.
E al "Gemma De Posis" ci sono ancora opere da ultimare per adeguarsi alla legge.