Cronaca di Frosinone | |
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Domenica 3 Giugno 2001 | |
Summit sulle infezioni
animali Il XV seminario internazionale si terrà alla «Città della salute» e sarà presieduta dal professor Giovanni Castrucci della Università di Perugia. Presenti i meggiori esperti nel campo della ricerca tra i quali Wiliam Martin, scopritore della Bse di LUCA SERGIO FROSINONE - La provincia ciociara per
la prima volta palcoscenico internazionale per un «summit» che farà il
punto scientifico su alcune malattie infettive degli animali trasmissibili
all’uomo, emergenti nelle varie parti del mondo e importanti anche sul
piano economico per gli inevitabili riflessi negativi sui cicli produttivi e
commerciali. Non soltanto la famigerata «Mucca pazza», ovverosia l’encefalopatia
spongiforme bovina, ma anche quelle meno note al grande pubblico: «Blue
Tongue», malattia dei ruminanti comparsa per la prima volta in Italia la
scorsa estate, l’afta epizootica che ha avuto il suo inizio in Gran
Bretagna a febbraio di quest’anno, la «West Nile» che colpisce i
cavalli, le infezioni del cane da Leishmania e da Rickettsia e la peste
suina. Tra domani e martedì, infatti, si svolgerà nella «Città della
Salute» il XV seminario internazionale promosso dalla Sezione italiana
dell’Associazione mondiale dei veterinari specialisti in microbiologia,
immunologia e malattie infettive (WAVMI), presieduta dal prof. Giovanni
Castrucci, responsabile del Dipartimento Tecnologie e Biotecnologie delle
produzioni animali dell’Università di Perugia, con la collaborazione del
Dipartimento Veterinario dell’Asl frusinate, dell’Ordine dei medici
veterinari della provincia e con il patrocinio del ministero Sanità, della
Regione Lazio, delle Amministrazioni provinciale e comunale, della Camera di
Commercio e del Circolo culturale filatelico-numismatico Alatrense. Un
secondo modulo del corso di aggiornamento si terrà, sempre nella sala
conferenze dell’Azienda frusinate, nei giorni 26 e 27 settembre. |