Sanità. Domani assemblea nella sala teatro della
Asl
Assunzione di sessanta
barellieri, alza la voce il Comitato infermieri
di
SILVANO CIOCIA
SULLA pasticciata vicenda dell’assunzione di 60
barellieri all’Ausl di Frosinone da adibire al servizio 118 torna alla
ribalta il Comitato degli Infermieri che annuncia per domani mercoledì
presso la sala Teatro dell’Ausl di Frosinone in via A. Fabi un’assemblea
di tutto il personale infermieristico precario per discutere sulle
numerose problematiche della categoria soprattutto in conseguenza del
ricorso già posto in essere dall’amministrazione Ausl sul reclutamento di
personale attraverso le società di lavoro temporaneo. Hanno garantito
la partecipazione all’assemblea i rappresentanti della OO.SS. maggiormente
rappresentative del Comparto. Nel corso della stessa riunione sarà
concordata una piattaforma rivendicativa.Nel contempo l’Uil Fpl tramite
il proprio Segretario provinciale Giulio Rossi ritorna prepotentemente
sul problema dei barellieri da impiegare al 118 all’Ausl di Frosinone e
precisa che la Uil già in data 6 giugno inviò al Coordinatore Provinciale
del Centro per l’Impiego una nota con la quale chiedeva di «conoscere il
contenuto dei chiarimenti che risultano essere stati recentemente forniti
dalla Regione Lazio e dall’Agenzia Lazio Lavoro in risposta al quesito
inoltrato il 3 maggio scorso.«E’ opportuno ricordare -afferma una nota
della Uil - che con una recente comunicazione un dirigente del Centro per
l’Impiego aveva reso noto che i criteri per la formulazione delle
graduatorie non erano stati adottati in quanto in pendenza di quesito.
Allora - afferma Giulio Rossi - in attesa che vengano resi noti
ufficialmente, è doveroso evidenziare «l’approssimazione con la quale è
stata certamente gestita questa vicenda. Qualcuno sostiene infatti che per
avere la possibilità di partecipare con pari opportunità alla selezione i
lavoratori attualmente occupati a tempo determinato dovrebbero licenziarsi
immediatamente. «Se questo si rivelasse vero -continua sempre Giulio
Rossi non è difficile immaginare le gravi conseguenze non solo per i
lavoratori costretti a rinunciare ad una opportunità di lavoro ma anche
per l’azienda sanitaria che dovrebbe fronteggiare in tempi brevissimi
un’ulteriore emergenza relativa al personale ausiliario.
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