Cronaca di Frosinone

Martedì 12 Giugno 2001
Sanità. Domani assemblea nella sala teatro della Asl
Assunzione di sessanta barellieri, alza la voce il Comitato infermieri

di SILVANO CIOCIA

SULLA pasticciata vicenda dell’assunzione di 60 barellieri all’Ausl di Frosinone da adibire al servizio 118 torna alla ribalta il Comitato degli Infermieri che annuncia per domani mercoledì presso la sala Teatro dell’Ausl di Frosinone in via A. Fabi un’assemblea di tutto il personale infermieristico precario per discutere sulle numerose problematiche della categoria soprattutto in conseguenza del ricorso già posto in essere dall’amministrazione Ausl sul reclutamento di personale attraverso le società di lavoro temporaneo.
Hanno garantito la partecipazione all’assemblea i rappresentanti della OO.SS. maggiormente rappresentative del Comparto. Nel corso della stessa riunione sarà concordata una piattaforma rivendicativa.Nel contempo l’Uil Fpl tramite il proprio Segretario provinciale Giulio Rossi ritorna prepotentemente sul problema dei barellieri da impiegare al 118 all’Ausl di Frosinone e precisa che la Uil già in data 6 giugno inviò al Coordinatore Provinciale del Centro per l’Impiego una nota con la quale chiedeva di «conoscere il contenuto dei chiarimenti che risultano essere stati recentemente forniti dalla Regione Lazio e dall’Agenzia Lazio Lavoro in risposta al quesito inoltrato il 3 maggio scorso.«E’ opportuno ricordare -afferma una nota della Uil - che con una recente comunicazione un dirigente del Centro per l’Impiego aveva reso noto che i criteri per la formulazione delle graduatorie non erano stati adottati in quanto in pendenza di quesito. Allora - afferma Giulio Rossi - in attesa che vengano resi noti ufficialmente, è doveroso evidenziare «l’approssimazione con la quale è stata certamente gestita questa vicenda. Qualcuno sostiene infatti che per avere la possibilità di partecipare con pari opportunità alla selezione i lavoratori attualmente occupati a tempo determinato dovrebbero licenziarsi immediatamente.
«Se questo si rivelasse vero -continua sempre Giulio Rossi non è difficile immaginare le gravi conseguenze non solo per i lavoratori costretti a rinunciare ad una opportunità di lavoro ma anche per l’azienda sanitaria che dovrebbe fronteggiare in tempi brevissimi un’ulteriore emergenza relativa al personale ausiliario.