UN vertice da tenersi entro una diecina di giorni, concordando «la prima data utile» per «discutere sulle problematiche sanitarie della nostra provincia». L’iniziativa, «condivisa dal presidente della commissione regionale Sanità collega Foglietta», è dell’omologo della commissione Affari istituzionali, Alfredo Pallone, che l’ha proposta ai parlamentari nazionali e regionali del centrodestra. «Qualche giorno fa ? scrive l’esponente di Forza Italia ? i risultati dell’ultima ricerca del Censis circa le aspettative di cambiamento degli italiani recatisi alle urne il 13 maggio, dimostrano che il settore che catalizza le maggiori aspettative, rimaste inevase negli ultimi cinque anni, è quello della sanità. Mi sembra che questo, oltre alla particolarità della situazione locale, richieda a tutti noi un impegno straordinario da accentuare al più presto». Pallone ha indicato dieci «priorità come avvio della riflessione», punti che riguardano settori cruciali per un’opportuna strategia d’intervento al fine di dare un impulso decisivo al cambiamento (fattore determinante per una svolta chiesta dagli elettori frusinati sia alle regionali 2000 che alle ultime politiche) e all’efficienza dei servizi sanitari. In cima alla «scaletta» Pallone mette le liste di attesa («monitoraggio della situazione e rapida riduzione dei tempi»), poi la costruzione del nuovo ospedale del capoluogo, «grande opportunità per qualificare tutta l’attività ospedaliera della provincia: iniziative ed ipotesi di lavoro per la eventuale istituzione dell’Azienda ospedaliera di Frosinone». Al terzo posto l’«urgente chiarificazione» del rapporto Asl-Ini Città Bianca «compatibilmente con le risorse disponibili». Nel quarto e fino all’ottavo punto vengono proposte questioni non meno rilevanti: l’«immediata definizione e rapida approvazione della Pianta organica introducendo nuove professionalità in coerenza con l’evoluzione delle professioni e delle metodiche diagnostico-strumentali»; «adeguata regolamentazione e pronto avvio» dei concorsi «nel rispetto delle prescrizioni contrattuali che privilegiano l’evoluzione professionale ed il "know-how" degli interni» e bloccando le procedure di mobilità da altre Asl che «continuano a togliere posti di lavoro ai disoccupati ciociari»; «urgente programmazione» varando il Piano sanitario locale; analogo Piano per la formazione del personale ma non come «privilegio di pochi, com’è oggi»; e all’ottavo punto la «concreta e coerente attuazione dei contratti di lavoro della dirigenza e del comparto, in buona parte ancora disattesi». Come ultime questioni, viene posto l’accento sull’istituzione di asili nido e l’«urgente realizzazione a Frosinone di una piattaforma abilitata all’atterraggio notturno per eliambulanza, utilizzando i fondi stanziati da tempo». Pallone ha messo opportunamente parecchia carne a cuocere e la Casa della Libertà deve rendersi conto che c’è un urgente bisogno di forte coesione, lasciando però la necessaria autonomia al dg dell’Asl.

S. di N.