Cronaca di Frosinone | |
|
|
Sabato 16 Giugno 2001 | |
ALATRI Ospedale, bloccati gli aborti: l’unico medico che operava diventa obiettore di PIETRO ANTONUCCI ALATRI - Da circa un mese all'ospedale di Alatri
non si svolgono più le interruzioni volontarie di gravidanza. Il servizio
è «sospeso», con l'unico ginecologo che operava gli aborti adesso
dichiaratosi non disponibile. Motivo? Ha optato per l'obiezione di
coscienza, una decisione che ha comportato l'automatico «blocco»
ospedaliero e, in parte, del consultorio. Una scelta che potrebbe esser
stata dettata da ragioni etiche e sulla quale, comunque, è inutile
«ricamare» o profondersi in pistolotti moraleggianti. Ciò che, invece, va
rilevato è la grave situazione che potrebbe scaturire dopo il «no»
pronunciato dallo specialista: il rischio, infatti, è che aumentino gli
aborti clandestini, con crescenti rischi sanitari che questi provocano per
le donne. Basta poco a comprenderlo: negli anni passati, al «San
Benedetto» si sono contate fino a 350 Ivg all'anno, ossia quasi una al
giorno e più di un terzo sul totale degli aborti effettuati in provincia.
Un dato che, ora, si è azzerato, ma che, chiaramente, non implica
l'assottigliamento del tasso di abortività. In sostanza: le donne che
decidono per l'Ivg non potranno più rivolgersi all'ospedale, stante quanto
accaduto. |