Cronaca di Frosinone

Domenica 17 Giugno 2001

CEPRANO
«Ferrari» potenziato ma restano ancora molti dubbi

di EZIO NALLI

CEPRANO - I servizi del «Ferrari» di Ceprano saranno potenziati, ma sulla Rsa, residenza sanitaria per anziani permangono le incertezze e i dubbi sulla sua effettiva realizzazione. Questo è scaturito nell’incontro che il sindaco di Ceprano Giuseppe Bernardi, accompagnato dall’assessore Margherita Rossi e dal presidente del consiglio comunale Franco Palombi, ha avuto con il direttore generale Carmine Cavallotti. In sostanza, permangono i dubbi sul futuro della struttura sanitaria di Ceprano, sia per quanto riguarda la Rsa, sia per il potenziamento del punto di primo soccorso, che a nostro avviso, per la posizione strategica del nosocomio e per l’altissimo numero di interventi, dovrebbe essere trasformato in un vero e proprio pronto soccorso. In tal modo coprirebbe una vasta area che va da Frosinone a Pontecorvo ed a Sora. Una grande comprensorio che rimane scoperto per le urgenze e in certi casi il tempo di intervento è determinante per la sopravvivenza di un paziente che, dopo che è stato individuato la struttura in cui c’è un posto disponibile, vi viene trasferito con l’ambulanza del 118. Comunque, per il momento i letti del primo piano del presidio sanitario non verranno tolti per far posto al consultorio familiare, all’Utr, al centro di salute mentale ed al servizio di vaccinazione, che attualmente sono in altri locali. Il nuovo manager ha ribadito la sua volontà di porre mano ai problemi esistenti e di voler potenziare i servizi della struttura sanitaria cepranese. E il «Ferrari» è una delle cinque strutture ciociare disattivate e riconvertite in nome della cosiddetta razionalizzazione, che, guarda caso, ha previsto per tutte e cinque i reparti di riabilitazione post-acuzie e Rsa. È una pesante eredità che Cavallotti deve affrontare e le popolazioni interessate sperano che gli interventi vengano risolti in nome della razionalizzazione e non del calcolo ragionieristico, come è stato fatto dai predecessori. I tagli indiscriminati provocano seri danni alla gente, specialmente nel campo della sanità.