Cronaca di Frosinone | |
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Domenica 24 Giugno 2001 | |
VERTICE CHIESTO DA
PALLONE Domani sera la Casa delle Libertà mette sotto i... ferri la sanità ciociara DOMANI sera alle ore 20, nella sede del coordinamento provinciale di Forza Italia, vertice dei parlamentari nazionali e regionali della Casa delle Libertà per fare una panoramica sullo stato di... salute della Sanità ciociara. L’incontro, come si ricorderà, è stato chiesto dal presidente della commissione regionale Affari istituzionali, Alfredo Pallone, che ha anche proposto una «scaletta» di priorità per quanto riguarda le cose da fare all’Asl come linee strategiche (le operative rientrano ovviamente nella competenza del manager), che sono poi quelle del programma con cui la CdL ha vinto le elezioni regionali dell’anno scorso. Al fondo della richiesta ci sono due princìpi condivisibili: rinnovamento dei metodi di gestione e coordinamento soprattutto tra i consiglieri regionali su un tema così importante e delicato (sul quale il centro-destra si gioca buona parte di credibilità politica), considerato che alcuni più di una volta si sono beccati anche pubblicamente. Auguriamoci che senatori e deputati facciano da pacieri e al tempo stesso da garanti in modo da uscire da un impantanamento dell’Asl molto pericoloso per i cittadini e per assicurare la necessaria tranquillità gestionale al direttore generale Cavallotti. Del resto i guasti delle precedenti gestioni, specialmente l’ultima del centrosinistra, sono tanti e c’è bisogno di rimuoverli prima possibile. «Sono sin troppo note le condizioni nelle quali l’attuale management ha rilevato l’Asl - afferma in proposito l’Ugl - ed è comprensibile che la prima preoccupazione sia stata quella di verificare le situazioni più gravi e tamponare le falle che i precedenti tre anni di malgoverno hanno creato». Fatta questa premessa, però, il sindacato chiede un forte cambiamento: «Riteniamo necessario che si imbuchi una strada univoca nella gestione dell’Asl». Per l’Ugl il «piano strategico richiede analisi, elaborazioni e tempi non brevi» ma, intanto, «la gestione deve essere improntata ai princìpi della coerenza e dell’imparzialità». Il sindacato è favorevole al trasferimento del Spdc a Sora, contrario ai reparti a Ceccano, dice sì naturalmente alle nuove specialità e chiede come mai siano stati banditi alcuni concorsi ed altri no. S. di N. |