Sempre roventi le polemiche
sull’ospedale di Ferentino
di
LUISA GOBBO
FERENTINO - Non si placano le polemiche
sull’ospedale di Ferentino dopo la visita effettuata dal manager Carmine
Cavallotti con il suo staff alla presenza dell’assessore al ramo del
comune. La struttura dovrebbe funzionare per la fine di Luglio . Ma
alle dichiarazioni di esponenti politici locali insorge l’ex primo
cittadino Francesco Scalia che rivendica il merito di aver consentito la
riapertura seppure senza degenza del locale presidio in virtù di incontri
e scontri con il manager ed i responsabili della Regione Lazio. «Con
una settimana - dice Scalia - l’azienda Ausl avrebbe fatto lavori di
ristrutturazione dello stabile per un importo di 2 miliardi e trecento
milioni, avrebbe deliberato la istituzione del primo soccorso della
lungodegenza post acuzie ed il potenziamento degli ambulatori. E avrebbe
attrezzato i locali ed appaltato la strada di accesso di emergenza alla
nuova struttura». «La verità è un’altra - insorge Scalia - la prossima
riapertura dell’ospedale di Ferentino ( che ospedale vero e proprio non è)
è il risultato del lavoro della mia amministrazione e della precedente
Direzione Generale Ausl entrambe partite da una situazione che vedeva (
delibera Ausl dell’agosto del 1995) il nostro nosocomio formalmente
disattivato. Per contro il centro destra in questi anni ha
strumentalizzato la provvisoria chiusura della struttura sanitaria per
l’effettuazione dei necessari lavori di ristrutturazione facendo credere
alla cittadinanza che Ferentino non avrebbe più potuto avere un proprio
ospedale.» Sta di fatto però che i cittadini ancora non vedono nessun
segnale di prossima apertura stante i lavori in corso e per i quali ci
vorrà ancora del tempo per la loro esecuzione.
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