Ciociaria Oggi |
Frosinone |
|
|
Lunedì 2 luglio 2001 | |
Il terremoto ai vertici dell'Azienda sanitaria scuote la Casa delle Libertà Il "caso Raponi" travolge il Polo Durissima presa di posizione di Forza Italia contro An. Ma anche tra gli "azzurri" si profila una resa dei conti "CAVALLOTTI ha testualmente dichiarato che sta "assumendo medici ed infermieri pur non avendo la copertura finanziaria". Sta operando contro legge, lo sforamento della spesa sanitaria è un argomento delicato. Non c'é bisogno di aggiungere altro. Per questo ha cacciato la dottoressa Raponi". Le parole dell'assessore regionale Antonello Iannarilli (Forza Italia) sono destinate a lasciare il segno. Ma il dimissionamento della Raponi ha innescato un effetto domino sia all'interno della Casa delle Lìbertà che di Forza Italia. Lo si capisce da un documento che Stefano Scerrato (componente del comitato provinciale degli «azzurri» vicinissimo a Iannarilli) ha indirizzato al coordinatore provinciale del suo partito, Massimo Roscia, e «agli iscritti di Forza Italia con incarichi di rappresentanza». Premette: «Non è possibíle sempre tacere, non è possibile sempre parlare di sedi opportune, perché gli iscritti di Forza Italia e tutti i cittadini devono sapere, a meno che parole quali "meritocrazia", "il cittadino al centro di tutto", "trasparenza" ed altro, non siano solo parole, ancor peggio parole da campagna elettorale e nient'altro. Contano i fatti ed i fatti sono, indiscutibilmente, che da quando è stato nominato questo direttore generale l'assistenza sanitaria è di molto peggiorata, i servizi sono nel caos e gli operatori tirano avanti alla meno peggio, aspettando che qualcosa cambi. Nei confronti del direttore generale ne abbiamo sentite di tutti i colori, diciamolo con franchezza, le sue "capacità" erano ben conosciute da chi in passato aveva avuto a che farci, del direttore sanitario si conosce il passato, braccio destro del precedente direttore generale, soprattutto nell'ultimo periodo, attualmente non si vede e non si sente, in ultimo sul direttore amministrativo tutti hanno speso parole di elogio. Il risultato è che è stato cacciato». Ma è a Forza Italia che è diretto l'attacco più forte. Argomenta Scerrato: «Non mi dilungo, perché di queste cose, se Forza Italia è ancora il movimento ed il partito che io conosco, che amo e che voglio anche in futuro, le cose vanno discusse tutti insieme. Dico solo che tutto questo è vergognoso e visto che stiamo parlando dì sanità è peggio della peste, del vomito e della diarrea che l'accompagna. E' una peste che sta iniziando a dilaniarci e che ci decimerà, sia come iscritti che come elettori. Chiedo totale chiarezza su quello che sta accadendo ed in particolare:
lo e tutti gli iscritti di Forza Italia esigiamo delle risposte, subito, e vogliamo parlare subito. Le strategie di alta politica se ce ne sono, vanno spiegate e fatte comprendere. In questo caso io penso, senza mezzi termini, che ci siano solo incapaci raccomandati, che Forza Italia sia un partito che deve ritrovare trasparenza
ed orgoglio, e che la gente, continuando così, alle prossime elezioni ci rimanderà tutti a casa. E farà bene». Corrado Trento |