Ciociaria Oggi 

Frosinone

Martedì 3 luglio 2001
La reazione di Foglietta: "Guerra interna a Forza Italia"
Cavallotti: «Adotto delibere senza copertura finanziaria? Stiamo assicurando assistenza, non distribuiamo le noccioline»

«NON ho alcuna intenzione di rispondere ai bambini capricciosi che rilasciano dichiarazioni prive di senso politico». Così Alessandro Foglietta, consigliere regionale e coordinatore provinciale dì An, replica a Stefano Scerrato (Forza Italia), fedelissimo dell'assessore regionale Antonello Iannarilli. Fra le altre cose Scerrato aveva chiesto «se la sanità è di proprietà di An o meglio dell'onorevole Foglietta e chi l'ha venduta, ed in cambio di che o di cosa». Foglietta dice: «Se hanno elementi concreti per affermare che la sanità stata venduta li tirino fuori. Non ho nulla da nascondere. Il sottoscritto, che ha dato ampie dimostrazioni di serietà ed impegno, è disponibile senza timore ad un confronto, ma non con il "signorino" che ha firmato la lettera. Semmai con il suo capo, se lo ha. E' crisi tra Forza Italia e Alleanza Nazionale? L'aspetto, politico va valutato con estrema attenzione, ma è evidente che si tratta soprattutto di un problema interno a Forza Italia. E' in atto uno scontro di potere interno agli "azzurri" e non ho l'abitudine di interferire in casa d'altri. Non prendo le difese di Carmine Cavallotti, ma dico che il direttore generale lavora in autonomia e dovrà essere valutato sulla base dei risultati che otterrà sul territorio. Non sempre è facile adottare delibere con la copertura finanziaria, soprattutto quando si parla di sanità e di bisogni sociali delle persone». Ad ogni modo il dimissionamento del direttore amministrativo Maria Andreina Raponi da parte del manager Cavallotti ha innescato una bufera politica: l'argomento è sul tavolo del presidente della Regione Francesco Storace e Forza Italia ha intenzione di investire del problema l'europarlamentare e coordinatore regionale Antonio Tajani. Ad ogni modo va registrato il silenzio di alcuni dei principali leader «azzurri», in primis dell'onorevole Benito Savo e del consigliere regionale Alfredo Pallone. Scerrato aveva invitato tutti ad una mobilitazione, che non c'è stata.
E questo testimonia l'esistenza di una diversità di posizioni tra gli «azzurri». Antonello lannarilli dovrà prenderne atto. Intanto il direttore generale della Asl Carmine Cavallotti si mostra tranquillo e sicuro e argomenta: «Non capisco perché ci si debba risentire politicamente per una decisione prettamente amministrativa e attinente ad una nomina fiduciaria. Per quel che mi riguarda continuerò ad andare avanti finché la Giunta e il Consiglio regionale non mi revocheranno la fiducia. Sono molto sereno, l'unica cosa che mi dà fastidio è che pochi sembrano rendersi conto di quanto sia stata sofferta la mia decisione. Fra l'altro la dottoressa Raponi aveva presentato le dimissioni tempo fa, poi rientrate. Quindi mi aveva detto che se gliele avessi chieste avrebbe riproposto le dimissioni.
Alla fine ho preso una decisione per il superiore interesse dell'Azienda. Ormai non eravamo più sulle stesse frequenze amministrative, soprattutto per quel che riguarda i tempi.
L'onorevole Iannarilli dice che sto operando contro legge visto che ho dichiarato che sto assumendo medici e infermieri pur non avendo la copertura finanziaria? Guardi, spesso occorre prendere decisioni forti: insomma, dobbiamo assicurare assistenza, non stiamo dando noccioline.
Qualora la Regione dovesse ritenere che alcuni atti non hanno copertura finanziaria effettueremo delle variazioni di bilancio.
Così come sono pronto a spiegare la situazione se dovesse intervenire la Corte dei Conti. La questione della Città Bianca? Guardi, abbiamo portato avanti l'ipotesi di proroga in accordo con l'assessorato regionale. A quando la nomina del prossimo direttore amministrativo? Se permette stavolta non avrò fretta e sceglierò una persona che la pensi come me». Ma ormai sono fin troppo chiari i motivi che hanno portato al «divorzio»: la dottoressa Raponi non condivideva né l'adozione di delibere senza copertura finanziaria né la proroga alla Città Bianca oltre all'aspetto organizzativo della Asl.

Cor.Tre.