Mentre all'interno della Casa delle Libertà Forza Italia (in parte) e Alleanza Nazionale si sfidano (anzi si azzannano) sul caso Cavallotti, l'opposizione di centrosinistra sposta la questione su un piano più squisitamente politico e si accinge a chiamare in causa direttamente l'assessore regionale alla sanità Vincenzo Saraceni.
A cavalcare la tigre è il consigliere regionale Francesco De Angelis che, in una nota parla esplicitamente di «fallimento politico della maggioranza di centrodestra che oggi governa la Regione Lazio».
Ed aggiunge: «I risultati di questo fallimento sono ormai sotto gli occhi di tutti ed è evidente che nella sanità ciociara da tempo regna il caos, la confusione e la paralisi amministrativa. I continui e ripetuti attacchi di Forza Italia al Direttore Generale sono la prova di una crisi politica che non può più essere nascosta e tanto meno sottovalutata. La garanzia del diritto alla salute dei cittadini non può essere travolta dalle risse e dalle divisioni interne ad una maggioranza di governo. Siamo stanchi di assistere all'inutile e deprimente balletto di incontri verifiche politiche messe in atto da rappresentanti della maggioranza di governo regionale. L'invadenza e le continue interferenze dei partiti del centrodestra nella gestione della sanità hanno ormai superato i limiti della decenza politica e sono sempre più la causa principale dello stato di crisi e di paralisi in cui versa da tempo l'Azienda AsI di Frosinone.
E' arrivato per il Direttore Generale il momento di fa valere la sua autonomia gestionale e di dimostrare attraverso scelte di merito e non politiche di saper meritare la fiducia dei cittadini. Il nostro giudizio sulla situazione della AsI è fortemente critico e negativo. Sulla crisi dell'Azienda AsI di Frosinone chiamerò a rispondere mercoledì in aula, durante i lavori del Consiglio Regionale, l'Assessore alla Sanità Saraceni.
L'Assessore alla Sanità - conclude il consigliere Francesco De Angelis - deve riconoscere e spiegare in maniera chiara e convincente le ragioni di una crisi che ha prodotto la paralisi nella gestione e nel governo dell'Azienda di Frosinone. Non è certo questa infatti la strada che consente a chi governa di garantire ai cittadini una sanità moderna efficiente e di qualità.