Da Franco Sabellico dell'Ugl Sanità riceviamo e pubblichiamo:
«L'ospedale di Alatri non esente da tante inefficienze. Assistiamo a lunghe liste di attesa per ottenere un esame o un visita specialistica. Basti pensare che per una ecografia la prenotazione supera i tre mesi, mentre per una mammografia siamo al 15 dicembre e così anche per un esame Tac e Doppler. Sono stati aperti al pubblico anche nel pomeriggio alcune prestazioni ambulatoriali, consentita la prenotazione telefonica, senza però l'apertura dello sportello Ticket, per cui all'utente viene data sì la possibilità di prenotarsi da casa, ma viene poi costretto a recarsi più volte presso la struttura prima per il pagamento del ticket, e poi per la prestazione. L'ambulatorio ortopedico, seppur supera le 8000 prestazioni annue, da circa un anno non effettua visite ordinarie agli esterni (dovuto alla grave carenza di personale ed al notevole numero di richiedenti). E' ormai nota la grave carenza di personale addetto all'assistenza, che oltre ad espletare il turno di lavoro da solo, spesso è costretto ai doppi turni con l'aggravio della sospensione del riposo settimanale dovuto. Ciò mortifica la professione e non garantisce la qualità del servizio, forse sarebbe utile una verifica dell'assegnazione del personale. La Ugl invita la Direzione ad una più attenta e razionale organizzazione, per garantire all'utente il servizio ed agli operatori una più qualificata espressione professionale con il convincimento che è tutto possibile con il dovuto impegno. Chiediamo quindi un'inversione di rotta».