Frosinone

Lunedì 30 luglio 2001
Sanità/Il parlamentare azzurro lancia ai partners una proposta
Savo: "Ridurre gli sprechi e migliorare la qualità"

"Dobbiamo fare in modo che la Provincia di Frosinone diventi autonoma, soprattutto nel campo della sanità, nella quale purtroppo ci sono ancora troppi sprechi e troppi doppioni".
Benito Savo, deputato di Forza Italia, lo ha ribadito anche nei giorni scorsi ed ha ricevuto consensi da destra e da sinistra. E così si è messo al lavoro per presentare, per conto di Forza Italia, una proposta di lavoro da sottoporre agli alleati della casa della libertà e, quindi, se tutti saranno d'accordo, da andare a discutere con il direttore generale Carmine Cavallotti.
«Il nostro obiettivo, dice, deve essere quello di garantire una sanità di alto livello contenendo al tempo stesso le spese, eliminando le sacche di spreco e realizzazione delle divisioni specialistiche altamente qualificate. E' un non senso, infatti, che, tanto per fare un esempio, tutti gli ospedali della provincia abbiamo un reparto di ortopedia. Si tratta di doppioni che assorbono denaro e danno poco o nulla in termini di qualità. La vera svolta sta nella realizzazioni di divisioni specialistiche, la cardiochirurgia e la neurochirurgia tanto per fare alcuni esempi.
Divisioni da distribuire sul territorio in modo che ciascun presidio ospedaliero diventi un punto di riferimento per tutta la provincia. In questa maniera raggiungeremo il vero obiettivo di tutti: garantire una qualità superiore di assistenza abbattendo enormemente le spese. Ma non basta: dobbiamo inseguire anche un altro obiettivo che è quello di potenziare i servizi di riabilitazione sul territorio, servizi essenziali essi pure se si guarda alla sanità nel suo complesso».
Benito Savo ha già illustrato la sua proposta ad una parte dei sindacati ed ora si accinge a parlarne anche con i partners della coalizione di centrodestra.
«Sono sicuro che in linea di principio - dice il parlamentare azzurro - ci troveremo tutti d'accordo. Per questo di promuovere un incontro, possibilmente entro la prossima settimana, con il direttore generale Carmine Cavallotti con il quale discutere questa ipotesi di lavoro. Realizzare l'autonomia funzionale della Provincia è un passo essenziale, se vogliamo cominciare ad uscire dalla logica dell'assistenzialismo e dei finanziamenti per grazia ricevuta».