Bufera sull’Asl/Iniziativa della
Regione Manager sotto assedio, commissione
sanità convocata nel capoluogo
di RAFFAELE CALCABRINA
La commissione
regionale Sanità si riunirà nel capoluogo il 19 luglio. Alessandro Foglietta,
presidente della commissione, coglie la palla al balzo e asseconda la richiesta
avanzata da Enzo Di Stefano. L’esponente di De punta l’indice sulla «crisi di
credibilità della sanità, crisi sulla quale, per logiche di potere, le forze di
maggioranza alla Regione si stanno esercitando, non preoccupandosi dell’enorme
sfiducia generata nei cittadini, che non vedono riconosciuto il diritto alla
salute. Credo che nostro dovere sia fermare lo scempio in atto e conoscere dal
manager come sta esercitando l’incarico e dall’assessore qual è l’azione di
controllo attuata». E quindi chiede l’immediata convocazione della commissione
Sanità. «Ci riuniremo il 19 luglio alla presenza dell’assessore Saraceni -
dice Foglietta - Il nostro impegno, da sempre, è dare risposte concrete ai
problemi». Le polemiche di questi giorni che influenza avranno sul futuro della
sanità? «Le polemiche sono relative. Si basano su una valutazione del manager
Cavallotti (l’allontanamento del direttore amministrativo Raponi), la cui
autonomia deve essere riconosciuta. Noi vogliamo dare un contributo senza
entrare nel merito di scelte che competono al manager. A fare polemica è solo un
esponente di Forza Italia (Iannarilli, ndr) e non tutto il partito. Cavallotti
andrà valutato al momento opportuno, diamogli il tempo necessario». Per
Romolo Rea, di Rifondazione, le polemiche «stanno creando forti preoccupazioni,
tanto che non si parla più dei nuovi ospedali di Frosinone e Cassino». «A
Cassino si lavora velocemente - replica Foglietta - entro tre anni il cantiere
dovrebbe chiudere. A Frosinone i lavori partiranno a ottobre. Bisogna dare
risposte diverse rispetto al passato. Soprattutto per i tempi di attesa e le
nuove specialità. Vogliamo evitare i viaggi della speranza a Roma o altrove e
garantire assistenza in provincia».
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