Cassino/Tribunale Nuova tegola sull’Asl: annullati dieci
trasferimenti
di ANTONIO MARIOZZI
Il giudice del lavoro
del tribunale di Cassino ha annullato il trasferimento di dieci dipendenti
(tecnici della vigilanza e prevenzione) dell'Asl di Frosinone, che operavano
sull'intero territorio provinciale, svolgendo controlli in ospedali e cliniche
convenzionate per verificare il rispetto della legge 626 in materia di sicurezza
sul lavoro. Il loro zelo professionale era stato "premiato" con il
trasferimento in blocco avvenuto ad aprile scorso: i dieci tecnici erano stati
assegnati a un ufficio di secondaria importanza dove dovevano svolgere compiti
di "accatastamenti". Ma la delibera di trasferimento veniva contestata dall'Ugl
di Frosinone che, assistita dall'avvocato Giorgio De Santis, chiedeva all'Asl di
annullare i trasferimenti e di riaprire gli uffici di Sora, di cui nel frattempo
era stata decisa la chiusura. Dopo le "resistenze" dell'Azienda sanitaria, che
non è tornata sulle sue decisioni, l'avvocato De Santis ha deciso di rivolgersi
alla magistratura e ha presentato ricorso al tribunale di Cassino evidenziando
una serie di profili d'illegittimità nei trasferimenti e nella chiusura del
servizio di prevenzione. L'Asl si era difesa sostenendo che l'ufficio al
momento della chiusura già non era più in funzione. Ma il giudice del lavoro di
Cassino ha accolto le tesi del legale dell'Ugl che tutela gli interessi dei
dieci dipendenti dell’azienda sanitaria disponendo l'annullamento dell'atto
deliberativo e la revoca dei trasferimenti contestati. Ora i dieci tecnici
della vigilanza e prevenzione potranno tornare al loro posto e riprendere i
controlli sulla sicurezza e prevenzione negli ospedali della provincia.
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