Isola Liri/Prevista l’assunzione di 50
infermieri, la struttura sanitaria destinata ai malati terminali
Venti miliardi, l’ospedale rinasce
di PAOLO CARNEVALE
Quasi venti miliardi
per recuperare e rilanciare una struttura che da tempo giace in stato di forte
degrado, ed è ormai ridotta ad essere poco più di un semplice cronicario per
malati anziani e soli. Sono soldi destinati all'ospedale di Isola del Liri e sul
loro arrivo giura il direttore generale dell' Asl di Frosinone Carmine
Cavallotti, che ha già organizzato nei prossimi giorni un incontro con i
responsabili del centro e le parti sindacali, per definire tempi e modi di un
intervento che comunque diventerà operativo in circa un anno. «La struttura di
Isola del Liri, nel quadro di risistemazione dei centri della provincia, sarà
destinata ad accogliere il centro "Hospis" dedicato al ricovero ed alla
sistemazione dei malati terminali». Non tanto un centro medico dunque, quanto un
punto di assistenza soprattutto psicologica, come ha inteso precisare ancora
Cavallotti. «Si tratta di gestire un gruppo di persone che dovranno trascorrere
l'ultima fase della loro vita nella maniera più indolore e gradevole possibile.
Per questo, ad esempio, non ci saranno cameroni in stile ospedaliero, ma camere
singole, al massimo con altro letto per un parente, e con all'interno un
arredamento diverso da quello tipico ospedaliero. Inoltre, al di là del logico
presidio medico, ci saranno soprattutto psicologi e personale attento a curare
soprattutto l'aspetto "mentale" della situazione». In tutto il centro potrà
ospitare 18 pazienti con un investimento di 18 miliardi. «Isola Liri è stata
scelta perché è vicina all'ospedale di Sora; potenzieremo anche altre strutture,
come quella per malattie mentali attualmente presente vicino al nosocomio e mai
terminata. Vi investiremo un miliardo e mezzo». Totale dunque, quasi 20
miliardi. Legittima la soddisfazione delle parti sindacali. Claudio di Pietra,
responsabile di zona della Ugl ha messo in evidenza soprattutto l'aspetto
occupazionale: «Dovrebbero arrivare almeno 40-50 nuovi infermieri. La nuova
stagione della sanità regionale comincia a funzionare, almeno a giudicare dai
progetti».
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