In meno di tre anni nell'ospedale Umberto I di Frosinone sono stati eseguiti ben quarantadue interventi di chirurgia epatica. L'ultimo in questi giorni su una paziente affetta da un tumore epatocellulare. Alla donna, grazie a un'operazione con tecnologie avanzate, i medici hanno asportato il lobo sinistro del fegato e altri due moduli tumorali sono stati distrutti con la tecnica della radiofrequenza. L'ospedale del capoluogo, dunque, si pone all'avanguardia anche per la chirurgia epatica e presto, con l'acquisto della tac spirale e della risonanza magnetica sarà possibile garantire tutte le diagnosi sulle lesioni del fegato. Negli ultimi anni nel nosocomio del capoluogo sono stati fatti molti passi in avanti per combattere le malattie epatiche, grazie allo sviluppo di professionalità e all'introduzione di nuove tecniche e tecnologie avanzate volute dall'Asl, che ha attrezzato i propri presidi diagnostici e terapeutici innalzando la qualità dell'assistenza e consentendo di raggiungere risultati importanti nel campo della chirurgia epatica.

An. Mar.