Il direttore generale replica deciso
anche alle critiche dei sindacati sulla proposta di riorganizzazione della
sanità ciociara
Asl, la rivoluzione del
manager
Incurante degli attacchi, Cavallotti
sceglie Terlizzo direttore amministrativo
di ALESSANDRO CARDAMONE
La notizia è
arrivata nella mattinata di ieri: il manager dell’Asl di Frosinone, Carmine
Cavallotti, ha nominato il nuovo direttore amministrativo dell’Azienda
sanitaria. Il suo nome è Giovanni Terlizzo, nato a Latina nel 1949, laureato in
Scienze Politiche e con esperienze amministrative svolte presso la Provincia di
Latina nei settori delle politiche ambientali e territoriali. È questo, dunque,
l’ultimo atto della velenosa vicenda nata dalla revoca dell’incarico, decisa
dallo stesso Cavallotti alla fine di giugno, nei confronti del precedente
direttore amministrativo: la dottoressa Andreina Raponi, il cui allontanamento
aveva scatenato le proteste di una parte Forza Italia. Con quali criteri ha scelto il nuovo direttore
amministrativo? «L’ho scelto personalmente ed in
totale autonomia», risponde Cavallotti. E come mai
la sua scelta è caduta proprio sul dottor Terlizzo?
«Le sue caratteristiche rispondono a quelle che cercavo. Inoltre, lo conosco
da molto tempo e abbiamo un ottimo rapporto». I
partiti non hanno avuto alcuna voce in capitolo in questa scelta? «No, sono rimasti del tutto estranei». Ma la gestione
Cavallotti ha scatenato anche altre contestazioni. Come quelle nate dal Piano
Sanitario Locale (lo strumento di programmazione sanitaria) e dalla proposta di
Dotazione Organica. A criticare la dirigenza sono soprattutto i sindacati: Cgil,
Uil e Ugl. Perché è prevista la riduzione di molti
posti letto (si parla di almeno 140 posti in meno solo tra Anagni e
Alatri)? «La diminuzione riguarda i posti per le
degenze ordinarie. Aumenteranno però, ad esempio, i posti per il day-hospital,
per il day-surgery, per le post-acuzie. Non solo: potenzieremo l'assistenza
domiciliare, così i pazienti resteranno in ospedale il meno possibile».
Nella Dotazione Organica sarebbe previsto un numero
insufficiente di infermieri: perché? «Ne abbiamo
previsti 1735. Non mi sembrano pochi». E il concorso
per gli infermieri? Quando partirà? E per quanti posti?
«Dovrebbe cominciare a metà ottobre, i vincitori saranno 40». Medici e politici hanno criticato il ventilato trasferimento dei
reparti di Oculistica, Dermatologia e Psichiatria dall’ospedale di Frosinone a
Ceccano. Procederà comunque? «Stiamo verificando.
Ma abbiamo bisogno di più posti letto a Frosinone. I dottori di questi reparti
sono disposti a ridurre i propri spazi pur di non trasferirsi? Se si tratta di
una soluzione possibile per me va bene».
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