Cronaca di Frosinone

Sabato 28 Luglio 2001
Cassino/Per ovviare agli errori necessari altri quattro miliardi e l’approvazione della perizia di variante
Ospedale, disastro annunciato
Nel progetto previsti bagni senza finestre, stanze strette, soffitti troppo bassi

di DOMENICO TORTOLANO

Sta per nascere pieno di errori tecnici il nuovo ospedale di Cassino in costruzione da un anno in un'area malsana (ricca d'acqua e a forte proliferazione di zanzare) e ad imbuto senza vie d'uscita per una spesa di 42 miliardi, gara aggiudicata con il ribasso di oltre il 21 per cento su un importo complessivo di 52 miliardi al Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna al quale sono aggregate le imprese Orion e Zeppieri di Veroli. Nel progetto, elaborato da una società romana che ha incassato sei miliardi dall'Asl di Frosinone, sono previsti bagni senza finestre, camere anguste, il pronto soccorso al secondo piano, soffitti bassi che impediscono il passaggio delle canalizzazioni degli impianti elettrici, idraulici, termici e medicali, e colonne in cemento armato irregolari. Per ovviare a questi errori l'impresa appaltante ha suggerito all'Asl di apportare delle modifiche al progetto ma la variante ai lavori è ferma. Infatti la perizia deve essere approvata dai tecnici dell'azienda sanitaria e poi dalla Regione Lazio. Senza l'approvazione della variante e della relativa maggiorazione delle spese pari almeno a quattro miliardi la ditta non può proseguire i lavori che da settembre potrebbero bloccarsi soprattutto per il mancato pagamento del primo lotto. Infatti la ditta reclama il versamento di dieci miliardi su 42 pari al 25 per cento dei lavori eseguiti oltre ad una penale sul ritardato pagamento.
I medici del "Gemma De Bosis", tra l'altro, più volte hanno sollecitato l'Asl ad accelerare i tempi per la costruzione del nuovo ospedale e ad apportare tutte le modifiche necessarie come per i bagni senza finestre dove si annidano germi pericolosi per la salute. Proprio ieri in un ospedale napoletano si sono verificati tre casi di malasanità dovuti proprio alla scarsa igiene di locali chiusi. I dieci miliardi risparmiati con il ribasso d'asta l'Asl intendeva utilizzarli per ampliare le strutture e per realizzare lo svincolo stradale ma non basteranno perché quattro sono stati spesi per costruire la zattera in cemento armato, alta due metri per 15 mila metri quadrati, ed altrettanti serviranno per la variante ancora da approvare. "Tutta colpa - dicono al comune di Cassino- del progetto iniziale incompleto e superficiale. Lo svincolo sarà di difficile realizzazione per la presenza del fiume, delle case e della quota della superstrada". L'ospedale, che sta sorgendo su una enorme zattera galleggiante in cemento (il progetto iniziale prevedeva le fondamenta con pali in cemento che, però, sprofondavano), si compone di quattro piani e dovrebbe disporre di 200 posti letto. La consegna è prevista entro il 2003 ma sicuramente slitterà per la mancanza di strade d'accesso.