Cronaca di Frosinone

Lunedì 2 luglio 2001
VIOLENTISSIMA LETTERA APERTA AI DIRIGENTI DI FORZA ITALIA SULLA RIMOZIONE DELLA RAPONI
Scerrato chiede la mobilitazione contro il manager Asl e An
«Sul direttore amministrativo tutti hanno speso parole di elogio: il risultato è che è stato cacciato». Chiarimento immediato

«SONO qui, a chiedere chiarimenti e indicazioni, sulla situazione della assistenza sanitaria e, in particolare, dell’Asl». Comincia così la lunga «lettera aperta» al coordinatore provinciale di Forza Italia, Massimo Roscia, e «agli iscritti con incarichi di rappresentanza», inviata dal membro di Comitato provinciale Stefano Scerrato . Una presa di posizione durissima sulla rimozione della dott.ssa Raponi che rischia di rendere incandescente l’aria all’Asl mentre andrebbe stemperata per non trasformare le polemiche in boomerang. Soprattutto, andrebbe evitata l’«overdose» d’ingerenza politicante lasciando autonomia e responsabilità al dg Cavallotti. Che Scerrato mette sotto accusa e attacca frontalmente sia An che il presidente della commissione regionale Sanità Foglietta. «Contano i fatti e indiscutibilmente da quando è stato nominato questo Direttore l’assistenza sanitaria è di molto peggiorata, i servizi sono nel caos e gli operatori tirano avanti alla meno peggio, aspettando che qualcosa cambi». Sul direttore amministrativo: «...tutti hanno speso parole di elogio. Il risultato è che è stato cacciato!». Poi chiede «totale chiarezza su quello che sta accadendo» ponendo ben dieci domande: «Che cosa c’è dietro? Quale santo in paradiso o quale diavolo in terra protegge e copre l’incapacità e gli arbitri di questo Direttore Generale? Se è questo il risultato della riunione, tenutasi la settimana scorsa, sui problemi sanitari alla quale hanno partecipato tutti gli onorevoli della provincia, promossa da Pallone», se Roscia, Savo, Iannarilli, Perlini, Pallone e Martellotta «continueranno a guardare senza fare niente», «Se la sanità è proprietà di Alleanza Nazionale o meglio dell’on. Foglietta e chi l’ha venduta ed in cambio di che o di cosa», «Se si continuerà ancora a dire è colpa di quello che abbiamo ereditato», «Se Forza Italia esiste solo quando si devono raccogliere voti», «Se il caos e la vergogna di tutto quello che sta accadendo fa parte di un disegno preordinato per far vincere il centrosinistra», «Se i cittadini contano ancora qualcosa». Scerrato termina: «Io e tutti gli iscritti esigiamo delle risposte, subito. Le strategie di alta politica, se ce ne sono, vanno spiegate e fatte comprendere». Vorrebbero capire anche i cittadini che assistono impotenti a spettacoli così deprimenti. Dov’è finita la sanità? 

S. di N.