ASL Scerrato bissa: «Perché
è stata estromessa solo la Raponi?»STEFANO Scerrato bissa, precisa e fa qualche passo indietro. Sempre
sulla situazione dell’Asl. Il membro di Comitato provinciale di Forza
Italia afferma, sul direttore amministrativo defenestrato, di averlo
conosciuto per «anni di collaborazione istituzionale e mi hanno permesso
di apprezzarlo e stimarlo inconfutabilmente» e che è intervenuto in quanto
preoccupato per lo stato della sanità in provincia. Ribadisce che
«nella Asl le cose vanno malissimo» e risponde ad An respingendo la
supposizione che in Fi ci siano «burattinai» perché «non c’è nulla da
nascondere e non ci sono "re di Prussia", non ci sono fratture o conflitti
che altri hanno dilaniato o stanno dilaniando». E qui qualche piccola
imprecisione Scerrato la commette senz’altro in quanto gli attacchi a
Cavallotti sono più volte venuti soltanto dall’assessore regionale
Iannarilli e da lui. Sul vertice Asl fa poi un po’ di confusione dal
momento che sostiene che «visto che le cose vanno malissimo il direttore
generale e quello sanitario rimangono (per quanto?) e si cambia il
direttore amministrativo, reo per diretta ammissione del dg di
preoccuparsi di problemi amministrativi e finanziari». Per contratto, la
verifica a Cavallotti va fatta a 18 mesi (scadenza maggio 2002): perciò
non sarebbe meglio lasciarlo lavorare in pace senza pressioni di alcun
genere?
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