Asl. In vista
della scadenza del contratto prevista per il prossimo 20 luglio con l’«Ini
Città Bianca» Convocati alla Regione i responsabili delle
strutture All’incontro fissato per giovedì
saranno presenti le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e
Uil
di
SILVANO CIOCIA
Potrebbe essere la volta buona. Una schiarita
definitiva sul rapporto tra l’Ausl, Regione e Ini Citta Bianca di Veroli.
Ancora in attesa della convenzione dopo la proroga di un mese concessa
dall’attuale manager Carmine Cavallotti per i servizi di Radioterapia e
Riabilitazione Motoria puntuale ieri il telegramma inviato al Manager
Cavallotti, al dr. Antonio Bucchiarone,Responsabile del Dipartimento per
la Riabilitazione e la Disabilità dell’Ausl ai responsabili della Città
Bianca ai sindacati Cisl, Cgil e Uil con il quale l’On.Le Vincenzo
Saraceni, Assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha convocato
l’incontro richiesto e sollecitato dalle Organizzazione Sindacali nei
giorni scorsi per Giovedi 12 Luglio alle 0re 9 presso gli uffici del suo
assessorato, per discutere la situazione della Soc. Ini Città Bianca di
Veroli. L’incontro riveste particolare importanza per le sorti degli
ammalati che hanno necessità di avvalersi di tale struttura privata per i
servizi di riabilitazione e di radioterapia e per i circa 170 dipendenti
che vi lavorano stante l’avvicinarsi della nuova scadenza del contratto
tra l’Ausl e l’Ini fissata per il prossimo 20 Luglio. Abbiamo raggiunto
telefonicamente il Segretario Generale della Cisl Romano Fratarcangeli per
chiedergli un suo parere. E disponibile come sempre ci ha dichiarato : «
Mi auguro che dalla riunione scaturisca una soluzione congrua sia per gli
interessi della Ausl che per la proprietà, al fine di ridare la
tranquillità necessaria ai lavoratori interessati ed agli utenti,
bisognosi di importanti servizi che l’azienda pubblica non è in grado di
fornire. Per quanto mi riguarda assicuro che parteciperò all’incontro con
grande senso di responsabilità con l’unico obiettivo di favorire il
giusto punto di incontro tra i diversi interessi». Ma perché ciò accada
sarà necessario che tutte le parti in causa dimostrino con atti concreti,
che hanno veramente a cuore gli interessi dei ciociari. A questo riguardo
mi sento di esprimere con molta franchezza e correttezza un particolare e
doveroso apprezzamento al dr. Cavallotti per il grande senso di
responsabilità avuto su questo delicato problema perché se non avesse
firmato il nuovo contratto con l’Ini oggi, forse, anzi senza forse,
saremmo stati nel caos più completo con danni incalcolabili sugli
incolpevoli ammalati e lavoratori interessati che hanno pur diritto in una
Repubblica fondata sul lavoro ad un futuro di serenità e tranquillità
occupazionale».
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