Cronaca di Frosinone

Giovedì 5 Luglio 2001
Asl. In vista della scadenza del contratto prevista per il prossimo 20 luglio con l’«Ini Città Bianca»
Convocati alla Regione i responsabili delle strutture
All’incontro fissato per giovedì saranno presenti le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil

di SILVANO CIOCIA

Potrebbe essere la volta buona. Una schiarita definitiva sul rapporto tra l’Ausl, Regione e Ini Citta Bianca di Veroli.
Ancora in attesa della convenzione dopo la proroga di un mese concessa dall’attuale manager Carmine Cavallotti per i servizi di Radioterapia e Riabilitazione Motoria puntuale ieri il telegramma inviato al Manager Cavallotti, al dr. Antonio Bucchiarone,Responsabile del Dipartimento per la Riabilitazione e la Disabilità dell’Ausl ai responsabili della Città Bianca ai sindacati Cisl, Cgil e Uil con il quale l’On.Le Vincenzo Saraceni, Assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha convocato l’incontro richiesto e sollecitato dalle Organizzazione Sindacali nei giorni scorsi per Giovedi 12 Luglio alle 0re 9 presso gli uffici del suo assessorato, per discutere la situazione della Soc. Ini Città Bianca di Veroli.
L’incontro riveste particolare importanza per le sorti degli ammalati che hanno necessità di avvalersi di tale struttura privata per i servizi di riabilitazione e di radioterapia e per i circa 170 dipendenti che vi lavorano stante l’avvicinarsi della nuova scadenza del contratto tra l’Ausl e l’Ini fissata per il prossimo 20 Luglio. Abbiamo raggiunto telefonicamente il Segretario Generale della Cisl Romano Fratarcangeli per chiedergli un suo parere. E disponibile come sempre ci ha dichiarato : « Mi auguro che dalla riunione scaturisca una soluzione congrua sia per gli interessi della Ausl che per la proprietà, al fine di ridare la tranquillità necessaria ai lavoratori interessati ed agli utenti, bisognosi di importanti servizi che l’azienda pubblica non è in grado di fornire. Per quanto mi riguarda assicuro che parteciperò all’incontro con grande senso di responsabilità con l’unico obiettivo di favorire il giusto punto di incontro tra i diversi interessi». Ma perché ciò accada sarà necessario che tutte le parti in causa dimostrino con atti concreti, che hanno veramente a cuore gli interessi dei ciociari. A questo riguardo mi sento di esprimere con molta franchezza e correttezza un particolare e doveroso apprezzamento al dr. Cavallotti per il grande senso di responsabilità avuto su questo delicato problema perché se non avesse firmato il nuovo contratto con l’Ini oggi, forse, anzi senza forse, saremmo stati nel caos più completo con danni incalcolabili sugli incolpevoli ammalati e lavoratori interessati che hanno pur diritto in una Repubblica fondata sul lavoro ad un futuro di serenità e tranquillità occupazionale».