Cronaca di Frosinone

Domenica 8 luglio 2001
Sanità. Intervento del vice presidente gruppo regionale di Forza Italia sulle ultime vicende
Pallone: «Ritroviamo la compattezza»
In nome dell’alternanza nell’Asl vanno accelerate le regole del cambiamento

IL nome ce l’ha tasca lui e non l’ha detto a nessuno. Pare soltanto sia di un dirigente di un importante ospedale di Roma. Il dott. Cavallotti lo dovrebbe tirare fuori all’inizio dell’entrante settimana per assegnargli l’incarico di direttore amministrativo. Quindi il direttore generale dell’Asl deciderà, come ha già deciso, in piena autonomia. Come gli hanno chiesto An e la maggior parte degli esponenti di Forza Italia molto attenti a ristabilire un clima di serenità, dopo la bufera dell’ultima settimana sollevata da altri uomini azzurri per il defenestramento della dott.ssa Raponi. In Forza Italia c’è chi, come Alfredo Pallone, chiede di «ritrovare compattezza nella maggioranza» di centrodestra per ristabilire uno «spirito di lealtà, senza furbizie o malcelate egemonie». Quest’altro intervento «ad adiuvandum» del vice presidente del gruppo regionale forzista si compone di due parti, una di programmazione sanitaria e la seconda d’impostazione politica. In quest’ultima, Pallone sostiene che il suo «punto di vista e quello del partito tutto non è diverso da quello dell’amico Iannarilli il quale è e rimane un prestigioso punto di riferimento non solo di Forza Italia ma dell’intera Casa delle Libertà». Parole di condivisione anche per il presidente della commissione regionale Sanità: «Foglietta è un punto di riferimento importante sia per il ruolo che ricopre a livello istituzionale, sia per le sue capacità politiche, ed è auspicabile che continui quel tavolo politico inaugurato dallo scrivente riunendo tutti gli eletti della Casa delle Libertà, avendo noi tutti un comune denominatore: gli interessi della gente sono molto più importanti degli interessi dei singoli». E passiamo alla parte sanitaria sulla quale, per l’incarico istituzionale ricoperto, Pallone gode di «un punto di osservazione privilegiato e di esprimermi con cognizione». Pur tenendo conto della pesante eredità, adesso è necessaria «una forte inversione» all’Asl «investendo sulle professionalità in base alle capacità ed ai meriti e non per le appartenenze politiche. Ma non si può ignorare che il sano principio dell’alternanza, al momento, è pregiudicato dal fatto che circa il 90% dei dirigenti responsabili della precedente gestione (molti dei quali individuati per appartenenza partitica) si trova al loro posto e che troppe incomprensibili situazioni di scarso utilizzo di validi dirigenti ancora non sono state rimosse». «Trasformismi, doroteismi, tatticismi politici ? sottolinea Pallone ? pur comprensibili in momenti elettorali devono cedere oggi il passo alla chiarezza, al ricambio che è sempre sinonimo di trasparenza, alla possibilità per quanti sono stati immeritatamente penalizzati in passato di essere messi alla prova». Poi il responsabile regionale sanità di Fi affronta tre questioni basilari per l’Asl. Per prima l’ospedale di Frosinone, accelerando la costruzione del nuovo e operando per il suo «recupero della centralità». Sulla Pianta organica si chiede che i tecnici dell’Azienda «svolgano con maggiore attenzione il loro compito così come i manager è bene che qualifichino il loro mandato per capacità e competenza». Qualche nota più critica Pallone riserva alla riorganizzazione aziendale, rilevando che «l’aspetto programmatorio appare carente a tutto vantaggio dell’organigramma: non è stato possibile individuare gli aspetti epidemiologici di partenza, il contesto nel quale l’elaborato va a calarsi anche rispetto alla programmazione regionale e le grandezze e gli indici numerici di risultato che si intendono conseguire».

S. di N.