Veroli/INI Città Bianca
E’ atteso con viva apprensione
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di
SILVANO CIOCIA
E’ atteso con viva apprensione sia dal
personale dipendente che dagli utenti, l’incontro programmato per domani
alle ore 9 alla Regione Lazio tra l’Assessore alla Sanità Vincenzo
Saraceni e una folta delegazione della Ausl. Sul tavolo delle
trattative le sorti del personale dipendente e degli ammalati che hanno
impellente necessità di servirsi dell’ Ini Città Bianca di Veroli per i
servizi di Riabilitazione e di Radioterapia. Per l’Azienda frusinate
vi prenderanno parte il Direttore Generale Carmine Cavallotti, il Dr.
Antonio Bucchiarone Dirigente del Servizio di Riabilitazione e Disabilità
della Ausl, il Dr. Faroni proprietario della Ciità Bianca ed i
rappresentanti delle tre organizzazioni sindacali Cisl, Cgil e Uil.
Importante sarà quello che l’On.le Saraceni porrà sul tavolo delle
trattative in merito alla tanto travagliata proroga delle prestazioni che
la Città Bianca rende per conto dell’Ausl, essendone la struttura pubblica
sprovvista. Certo è che l’incontro riveste particolare importanza in
quanto il prossimo 20 luglio scade la proroga di un mese concessa dal
manager Cavallotti per cui in mancanza di precise disposizioni o rinnovi i
circa 170 dipendenti della struttura di Veroli si troverebbero
improvvisamente senza posto di lavoro con tutte le conseguenze
immaginabili.Una telenovela che dura di diversi mesi ed è pure ora che la
pratica diventi definitiva se non altro per dare quella tranquillità agli
utenti che si servono della struttura privata del dr. Faroni per
effettuare prestazioni specialistiche in primis quelle di radioterapia e
riabilitative particolarmente necessarie a quei pazienti colpiti da
neoplasie.Dalla riunione di giovedi dovranno molto probabilmente uscire
decisioni certe, definitive (questo è l’augurio che dipendenti, proprietà
Ausl e pazienti si augurano) se non altro per dare quelle certezze non
solo ai dipendenti ma a tutta la collettività in quanto la struttura serve
anche pazienti provenienti da tutte le Regioni, per via delle rare branche
specialistiche di cui dispone. Intanto le liste di attesa all’Ini si sono
notevolmente accorciate .Appena tre giorni per prestazioni
specialistiche..
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