SANITÀ Le liste di attesa
sono troppo lunghe L’Ugl: bisogna intervenire
subito
di
SILVANO CIOCIA
Le liste di attesa? Ancora sono lunghe quasi
interminabili e gli utenti ancora una volta reclamano perché il problema
non si risolve anzi in questo periodo si aggrava ulteriormente per la
ferie del personale». E’ Franco Sabellico della Ugl che parla: «Assistiamo
a lunghe liste di attesa per ottenere un esame o una visita specialistica.
Basta pensare che per una ecografia la prenotazione supera i tre mesi
mentre per una mammografia sino al 15 dicembre e cosi anche per un esame
Tac e Doppler. » Questo succede al San. Benedetto di Alatri anche se
sono stati aperti al pubblico ambulatori nel pomeriggio con alcune
prestazioni specialistiche dove si può prenotare tramite telefono. «Manca
però l’apertura dello sportello ticket - afferma sempre Sabellico - per cui
all’utente viene data sì la possibilità di prenotarsi da casa ma è poi
costretto a recarsi più volte presso la struttura prima per il pagamento
del ticket e poi per la prestazione. » L’ambulatorio ortopedico
seppure supera le 8 mila prestazioni annue da diverso tempo non effettua
visite ordinarie agli esterni ( carenza di personale e notevole numero dei
richiedenti) .E’ ormai nota la grave carenza di personale addetto
all’assistenza che oltre ad espletare il turno di lavoro a volte
asfissiante , spesso è costretto ai doppi turni con l’aggravio della
sospensione del riposo settimanale dovuto. Tutto ciò mortifica la
professione e non garantisce la qualità del servizio- afferma la Ugl -
forse sarebbe utile una verifica dell’assegnazione del personale
attualmente in servizio». Alla luce di quanto sopra Franco Sabellico della
Ugl invita la Direzione dell’Ausl «ad una più attenta e razionale
organizzazione per garantire all’utente il servizio ed agli operatori una
più qualificata espressione professionale con il convincimento che è tutto
possibile con il nuovo impegno. «Occorre un’ inversione di rotta
affinché
il tutto non resti come prima o peggio di prima»
conclude.
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